Adesso è proprio ora che il sindaco di Gaglianico si dimetta!


Le affermazioni riportate nell’articolo apparso sul numero del 2 agosto cm dell’Eco di Biella dal Sindaco Maggia nei miei confronti sono come al solito imprecise e meritano pertanto alcune chiarificazioni.

Per cominciare la lista di minoranza di cui sono capogruppo al Consiglio Comunale si chiama LISTA ATTIVA GAGLIANICO – Rifondazione Comunista – Verdi e ciò per dimostrare che non rappresento me stesso ma, oltre a una quota sempre più significativa di cittadini, anche una precisa impostazione politica e culturale. Cose che il Sindaco Maggia non riesce nemmeno concepire, figuriamoci a riconoscere.

Per quanto riguarda la seconda parte del riferimento più che critiche rivolte al Maggia direi che in questi primi tre anni si è trattato di lotte vere e proprie, così come mi sembra intravedere per il futuro.

Lotte contro la mancanza di senso democratico del Sindaco, di chiarezza e trasparenza del suo mandato. Per due anni e mezzo non mi sono stati riconosciuti a pieno i miei diritti di consigliere e capogruppo e per questo ho dovuto perfino ricorrere all’autorità del Prefetto.

Tuttora non viene convocata la riunione dei capigruppo come previsto dal regolamento del consiglio comunale. Nelle riunioni di consiglio comunale non esiste discussione e sono volutamente trasformate in una formalità, minando lo stesso concetto di democrazia.

Più volte il Sindaco non ha risposto, come si può leggere dai verbali del consiglio comunale, a domande precise poste per capire cosa realmente stia succedendo nell’amministrazione di Gaglianico.

Non ha mai spiegato definitivamente se il ruolo che svolge sia di tipo tecnico, come egli lascia pensare quando vuole sostenere nel merito i progetti tecnici, o politico, come quando vuole evitare la discussione su problemi/errori tecnici presenti nei suoi progetti. A tal proposito, il suggerimento è che cambi il suo consulente tecnico che finora si è dimostrato assolutamente incompetente. Inoltre, non ha mai spiegato quale sia il grado di separazione tra la sua funzione di Sindaco e quella di stimato professionista, soprattutto quando ha a che fare con enti e soggetti privati che incontra in entrambe le vesti.

Il mio augurio a questo punto è, come già auspicato nella triste vicenda tecnica e politica delle multe ai semafori, che il sindaco Maggia se ne vada al più presto e con lui la mentalità sprecona, clientelare e ambigua che questi ultimi anni ha caratterizzato in modo devastante il paese di Gaglianico. Si dedichi non più alla politica ma, come lui stesso ha più volte dichiarato, ai tanti hobby che ha.

Lorenzo Mussone

Lista Attiva Gaglianico

Rifondazione Comunista – Verdi

 

Gaglianico 4 agosto 2007