Roma: chi di sicurezza ferisce di sicurezza perisce....
Il risultato, che incorona Gianni Alemanno sindaco della
capitale, è la pagina più buia della nostra recente storia repubblicana. Roma
città aperta di rosselliniana memoria, si appresta a incoronare sindaco il
ragazzo con la celtica al collo, il rautiano spiritualista, il vero cuore nero
della capitale. Perchè tutto questo? Perchè dopo oltre quindici anni di
incontrastato governo democratico, Roma si affida agli eredi del ventennio?
A me capita spesso di frequentare la capitale e di
incontrare giovani romani; la percezione degli ultimi anni dell'era Veltroni,
erano evidentemente, segnati da quello che lo stesso Alemanno ha ripetuto fino
alla sua imminente vittoria. I lustrini, le pailettes, le notti
bianche, hanno cancellato la rete sociale e solidale, che la "città aperta"
faticosamente aveva costruito. Inoltre l'utilizzo scellerato che si è fatto
della vetrina romana per le fortune (sfortune) dell'ex-sindaco Veltroni, sono il
segno e la cifra, di un partito di plastica che in questo modo, ha consegnato
una ricchezza di tutti i veri democratici di questo paese, nelle mani della
peggiore destra. La strumentalità con la quale Walter Veltroni ha sfruttato
l'omicidio della povera Giovanna Reggiani, rappresenta plasticamente la
motivazione profonda dell'esito di questa tornata amministrativa. Il decreto
sicurezza voluto e sponsorizzato da Veltroni, lo sgombero dei campi nomadi,
l'obbedienza al Vaticano in tema di diritti civili in una spasmodica rincorsa
verso destra, hanno solo favorito la convinzione profonda nell'elettorato, che
tra una brutta copia e l'originale è meglio scegliere l'originale. Ecco spiegato
il trionfo della Lega al nord e di Alemanno a Roma. Su questo dovrebbero
riflettere i dirigenti del PD anche a livello biellese. Smettendo di inseguire
una fantomatica sicurezza a prescindere, con telecamere e spreco di denaro
pubblico, ma invece con la ripresa dei fili solidali che come sottolinea anche
il nostro Prefetto, collocano Biella tra le provincie più sicure d'Italia.
Unica annotazione positiva: le vittorie ai ballottaggi
di Vicenza e Massa. A Vicenza il candidato democratico vince con un programma
chiaramente contro la base USA del Dal Molin e con l'appoggio determinante dei
movimenti e a Massa l'unico candidato della Sinistra Arcobaleno in Italia si
impone rispetto al candidato del PD. Piccole luci di speranza in un mare nero
che il prossimo anno potrebbe essere ancora più scuro. Pensiamoci prima che sia
troppo tardi!
roberto pietrobon
capogruppo di Rifondazione
Comunista
Città di Biella
Biella 28.04.'08
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Anonimo (non verificato)
Dom, 29/06/2008 - 21:58
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ALEMANNO CRIMINALE FASCISTA!