NON SI PUO' FARE - Veltroni contestato a Biella
Oggi a Biella è arrivato Veltroni per il suo comizio elettorale. Silenziosi
eravamo presenti anche noi, non per osannarlo ma per ricordargli le mille
contraddizioni di cui sono intrisi il suo partito e il suo programma elettorale.
Mimetizzati tra la folla, abbiamo prodotto una contestazione situazionista
esponendo cartelli verdi che allo slogan "Un'Italia moderna. Si può fare."
sostituivano il "Non si può fare" di tanti "ma anche" della propaganda
veltroniana, le contraddizioni reali della società che non si lasciano ridurre a
fittizia unità dalle parole del leader.
PrecaRiot Biella
è possibile scaricare i cartelli in PDF registrandosi al sito per visualizzare gli allegati
clikkando qui potete leggere gli articoli di "Repubblica" e "La Stampa" su di noi.
altre foto della contestazione...
1. noi siamo alle destra della foto
2. Siamo un pò dappertutto. Cercateci. Indovina quanti siamo...lascia un commento. Il primo che vincerà, riceverà uno straordinario premio
Siamo Giovani. Siamo Studenti/esse. Siamo Precari/e. Siamo Disoccupati/e. Siamo i Collettivi Studenteschi. Siamo i Centri Sociali. Siamo Antiproibizionisti. Siamo Antifascisti. Siamo come sempre ignorati /e da buona parte della classe politica. Siamo stanchi/e. Stanchi/e di essere invisibili e sfruttati/e. Stanchi/e di dover ogni volta rivendicare diritti che dovrebbero essere garantiti e che invece vanno (ri)conquistati. Si fa un gran parlare di lotta alla disoccupazione, di soluzioni alternative alla precarietà, di redistribuzione dei redditi. Problema : se ne parla e basta. E’ ora di cambiare. E’ giunto il momento di invertire la rotta e iniziare a stare, per davvero, dalla parte dei più deboli. Dalla parte di coloro che ogni giorno si svegliano e chiedono di avere una vita decente, sicura, di avere la certezza di mangiare anche alla fine del mese.
Le generazioni precedenti hanno lottato anche per il nostro futuro. Ora tocca a noi. Vivere nell’incertezza logora le persone. Subire le scelte altrui, calate dall’alto destabilizza la società. Fare solo esclusivamente gli interessi dei “potenti” mina gravemente il futuro.
Non chiediamo nulla di impossibile.
Rivendichiamo DIRITTI, chiediamo CERTEZZE, vogliamo RISPOSTE.
Ogni giorno nelle scuole, nelle strade, sul posto di lavoro siamo pressati/e da chi ci vorrebbe tutti/e uguali, tutti/e zitti/e, tutti/e schiavi/e di quell’idea assurda che si chiama mercato globale, figlia della globalizzazione neoliberista. Non siamo omologati come vorreste. Non “abbassiamo la cresta” davanti ai vostri soprusi. Alle vostre vessazioni rispondiamo con la sola forza dei nostri corpi e delle nostre idee. Non ci cambierete mai.
“Aumenta la crisi Aumenta la lotta” diceva qualcuno. Ma quando la crisi è quotidiana? Quando ai nostri bisogni rispondete “Ci stiamo lavorando ma…? Quando alle nostre richieste rispondete sempre e comunque “picche”? Quando gli studenti scendono in piazza e l’unico risultato sono le cariche della polizia? Quando finiamo in galera per una misera canna e i narcotrafficanti continuano a fare affari d’oro? Quando chiediamo spazi e ci togliete anche quelli che già abbiamo? Queste sono domande assillanti. E ogni giorno speriamo di non dovercele più porre. E ogni giorni vediamo che tutto corre nel verso opposto.
Non ci stiamo più. Per questo oggi saremo anche noi in piazza con Veltroni. Sarà una presenza colorata e comunicativa. L’azione di oggi vuole essere un tentativo di porre un freno ai suoi trucchetti, ai suoi giochi di prestigio così offensivi per la nostra dignità. Alla politica del “ma anche” bisogna invece sostituire la politica delle riforme, la politica che sta con i più deboli, con i “diversi”, con i migranti. Noi iniziamo a stare da una parte. Dall’altra? MA ANCHE NO!
Sono in gioco le nostre vite. Vogliamo scrivere noi le regole del gioco! Siamo stanchi di vedere regolamenti che ci condannano a perdere a vita! Sta iniziando il secondo tempo…e noi stiamo già giocando!
IL FUTURO E’ QUI! COMINCIA ADESSO!
RECLAIM RIGHTS…MONEY…BRAIN…FUN…FUTURE!
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Commenti
Anonimo (non verificato)
Mer, 19/03/2008 - 21:01
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Grandissimi!
Anonimo (non verificato)
Gio, 20/03/2008 - 08:14
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bravi ragazzi! così si
Revo (non verificato)
Gio, 20/03/2008 - 08:49
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Umbe con la faccia incazzata
Anonimo (non verificato)
Lun, 24/03/2008 - 10:10
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sono tornati i disobbedienti!
Elettorescontento (non verificato)
Sab, 19/04/2008 - 14:23
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Se non si può fare perchè a Biella si?
roberto (non verificato)
Sab, 19/04/2008 - 16:07
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POLITICA=MATEMATICA?
Evidentemente per l'elettore dscontento (che ovviamente ha votato PD?) ci si chiede l'atto coerente di uscire dal governo locale. Forse per l'anonimo elettore la politica è corrispondente a una somma algebrica. Per noi non è così, abbiamo contestato (pacificamente e costruttivamente) Veltroni perchè il programma con il quale il PD si è presentato alle elezioni nazionali era una copia copiata di quello del PDL tant'è che gli elettori l'hanno capito e hanno preferito l'originale. Sulle amministrazioni locali (compresa Biella) c'è stato un programma condiviso che con molta fatica (nostra) proviamo a portare avanti. Mi piacerebbe potermi confrontare su questo senza strane concidenze algebriche ma parlando di cose concrete.
grazie
roberto pietrobon capogruppo di RC al comune di biella