SOLIDARIETA' SI MA ANCHE AZIONI CONCRETE

FERRERO (PRC): FERMARE GLI SQUADRISTI

 «Voglio esprimere tutta la mia vicinanza alle famiglie delle persone uccise e alla comunità senegalese a Firenze e in Italia. È un lutto che ci riguarda, che dimostra come tanti anni di propaganda razzista, fondata sull'odio verso chi è venuto in Italia per guadagnarsi da vivere, abbiano prodotto danni profondi nella nostra società». Lo dice il leader del Prc Paolo Ferrero, che aggiunge: «C'è un lungo filo che percorre purtroppo l'Italia e l'Europa, che tiene insieme la vergogna del raid al campo rom di Torino l'altro ieri, la strage di Castel Volturno, fino alla carneficina norvegese. È il filo delle organizzazioni di matrice razzista e fascista che operano indisturbate. Cosa aspetta lo Stato ad intervenire con nettezza per fermare questi squadristi?»

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 Un sit-in in piazza Duomo a Pistoia è stato indetto dal comitato «antifascisti e antirazzisti pistoiesi» per chiedere la chiusura del circolo locale di Casa Pound, in seguito alla strage di Firenze compiuta da Gianluca Casseri, simpatizzante dell'organizzazione di estrema destra. «Dopo quanto è successo a Firenze, ma anche a Torino, dove è stato incendiato un campo Rom e dopo la tragedia di Utoya in Norvegia (anche lì un killer di decine di persone è stato definito folle), non possiamo permettere - scrivono gli antifascisti - che esistano anche nella nostra città circoli che pongono alla base del loro agire ideologie razziste, culto della guerra e deviate teorie della tradizione. Non si può ridurre tutto ad un semplice dramma della follia. Come nel caso dell'assassino dei giovani laburisti norvegesi, anche questo Casseri non è un semplice pazzo - si continua - ma un pazzo che nasce da un brodo di coltura di odio, di razzismo e neofascismo, di paura per gli stranieri e per chi è diverso. Quanto meno, c'è un filo nero che unisce tutti questi casi, come dimostrato anche dai soliti forum che su Internet già esaltano l'assassino. Con il sit-in, il comitato chiede che »gli organi istituzionali, dal sindaco, al prefetto si impegnino per l'immediata chiusura della sede pistoiese di Casa Pound«.

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