TRASPORTO PUBBLICO

La scelta di privatizzare il trasporto pubblico locale, passando da una costante diminuzione del finanziamento, parte da molto lontano attraversando varie amministrazioni.

Come PRC abbiamo da sempre cercato di difendere il trasporto pubblico in tutte le sedi e con ogni mezzo che abbiamo avuto e abbiamo a disposizione.

La scelta delle amministrazioni che si sono susseguite in questi anni, è sempre stata caratterizzata dalla costante cementificazione del territorio, si è sempre, quando si parlava di mobilità, preferito puntare sulle  strade, con una peculiarità, sempre su progetti faraonici, dove si potesse far spendere molto denaro.

Nascono così i progetti della Cossato-Vallemosso, ma prima ancora del Viadotto della Pistolesa per finire ai nostri giorni con la famosa autostrada Santhià-Cossato.

Progetti che abbinati alla costruzione del TAV, hanno in comune la devastazione del territorio,in nome di un fantomatico sviluppo.

  Intanto le vallate si sono spopolate, gli industriali tessili biellesi dopo aver ben spremuto le nostre genti hanno de localizzato in cerca di altri popoli da spremere, la grande risorsa che aveva il biellese, quella ambientale turistica distrutta.

Quando abbiamo parlato di mobilità sostenibile attraverso lo sviluppo del trasporto pubblico come una metropolitana leggera di superficie lungo il vecchio sedime ferroviario Cossato-Vallemosso, quando abbiamo parlato di elettrificazione della Santhià-Biella-Novara, quando si sono proposti pulman più piccoli per le valli con coincidenze sulle direttrici provinciali,  con più corse, quando abbiamo parlato di circonvallazione dei centri abitati potenziando le strade esistenti che ne avevano le possibilità come la Trossi, la panoramica Zegna,la Svizzera da Buronzo a Gattinara, ci hanno sempre osteggiato.

Per difendere la stazione di Cossato dalla ipotesi di chiusura facemmo una raccolta firme che la bloccò.

Il PRC  perciò nel campo della mobilità ha prodotto documenti, lotte e controinformazione secondi a nessuno.

Il risultato purtroppo è deludente perché la maggioranza dei rappresentanti istituzionali corre verso la privatizzazione per favorire gli amici degli amici, i progetti Icaro, Tav sono sotto gli occhi di tutti.

In questa logica è inserito il PD e ultimamente si sta avvicinando anche Sel, il caso di questi giorni di Torino è emblematico. A Torino la maggioranza PD  e SEl ha dato il via alla privatizzazione del trasporto pubblico cittadino, metropolitana nuova compresa.

La giunta regionale targata Lega Nord invece è impegnata a distruggere tutto il trasporto pubblico regionale per non parlare della sanità.

Succede così che a Biella il PD si sia buttato anima e core nella difesa del trasporto pubblico, con una raccolta firme, manifesti, gazebo.

Iniziativa lodevole anche se viziata da una ipocrisia prettamente elettorale, perché il partito  è impegnato a livello nazionale nella corsa alla privatizzazione e alla distruzione del territorio.

Auspichiamo che la posizione assunta oggi a Biella in difesa del trasporto pubblico, diventi anche difesa del territorio e che sia capace di essere propositrice per tutto il PD a  partire dalla giunta Fassino.