SONO SOLO CAPACI DI DERUBARE I POVERI

Sono "costituzionali" solo i prelievi sulle pensioni povere!

La notizia dell’incostituzionalità del modesto prelievo sulle pensioni d’oro (oltre i 90.000 euro l’anno) per un giorno ha bucato lo schermo e trovato spazio sulla stampa quotidiana. È invece “costituzionale” il prelievo operato sulle pensioni superiori ad euro 1.217 netti al mese effettuato con il blocco per due anni della rivalutazione al costo della vita. Nel primo caso il “prelievo di solidarietà” ammonterebbe a 25 milioni annui, nel secondo a 6 miliardi annui.

I parlamentari del Pd e del Pdl sapevano che il prelievo (di solidarietà) sulle pensioni d’oro del pubblico impiego sarebbe stato giudicato illegittimo dalla Consulta in quanto in precedenza la stessa aveva già bocciato il prelievo (di solidarietà) sui megastipendi dei dipendenti pubblici. La motivazione è che il prelievo non poteva essere limitato ai megastipendi e alle pensioni pubbliche ma esteso al settore privato.

Non risulta che il Governo Letta abbia intenzione di varare un provvedimento che estenda, nel nome dell’equità, il prelievo di solidarietà al settore dell’impiego pubblico e privato. Non risulta, al momento, che un gruppo parlamentare abbia formalizzato una proposta con tale finalità.
Quel modesto prelievo sui megastipendi e le pensioni d’oro era stato “venduto” come un atto di equità quasi a giustificare il salasso operato dal decreto Salva-Italia e dalla legge Fornero sulle pensioni e sui salari che hanno impoverito i ceti medio-bassi, il lavoro dipendente, i pensionati e fatto precipitare centinaia di famiglie nell’indigenza. Nell'anno 2012 si sono determinati consistenti arricchimenti in quasi tutti i Paesi del mondo ed anche in Italia è cresciuto il numero dei ricchi.

Ultimamente ai nomi noti di quanti percepiscono pensioni d’oro, oltre i soliti Dini e Amato, se ne sono aggiunti altri provenienti dal mondo delle banche e di importanti aziende private e pubbliche.
Mario Draghi, Presidente della Bce, già governatore della Banca d’Italia, è un attivo super-manager (o banchiere) che, oltre al suo lauto stipendio incassa 192.959 €uro l’anno di pensione. È quel Mario che ha sempre predicato il ridimensionamento dello stato sociale ed in particolare del sistema pensionistico. Mario ha 65 anni ma si è pensionato a 57. In questi giorni a Draghi (ed a tutti i pensionati d’oro) verrà restituito il prelievo che per lui è pari a 7.990 euro, a cui verranno aggiunti gli interessi.

Due anni e 20 giorni è la pena inflitta ad una ottantenne sorpresa a rubare del cibo in un supermercato, quindi in fragranza di reato. La signora, incensurata, ha dichiarato al giudice che “con la sua pensione riesce a comprare solo il latte”. Condannata anche se non è finita in prigione.

Nei supermercati aumentano i furti di cibo e di persone che “consumano” in loco scartando merendine o cose varie, ed altri che frugano nei cassonetti vicino ai mercati per cucinarsi una zuppa o arrangiare una macedonia.

Questi fatti, che possono sembrare marginali, sono la conferma di una società sempre più inumana, nonostante si continui ad esaltare, dal Presidente della Repubblica, da chi ci governa e da larga parte dei media, la nostra civilità e la nostra democrazia.

Sante Moretti

in data:22/06/2013 Liberazione

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