Azione antixenofoba a Torino!

 

 

Questa mattina il network di sinistra SX Torino ha dato vita presso la stazione ferroviaria di Porta Nuova ad un'azione dimostrativa contro il razzismo, istituzionale e non, che sta dilagando nel nostro paese con effetti devastanti sulla tenuta del tessuto sociale, e di denuncia di un fatto gravissimo ad opera delle forze dell'ordine il mese scorso su un bus della linea 67 (ne avevamo parlato qui).

Ecco alcuni report:

 

  • Comunicato Stampa SX Torino

 IERI LEGGI RAZZIALI, OGGI IMPRONTE DIGITALI

 “Oggi 22 Luglio di fronte a Porta Nuova abbiamo occupato e presidiato simbolicamente un autobus della linea 67 in opposizione ai recenti provvedimenti in materia di sicurezza del governo Berlusconi e allo strisciante clima di razzismo e xenofobia che le destre alimentano quotidianamente.”

“Su quest’autobus, a Moncalieri, il 4 Giugno è avvenuto un grave episodio, purtroppo non isolato, di repressione e discriminazione da parte delle forze dell’ordine che ha ottenuto anche  l’approvazione di parte delle persone presenti. (a fondo pagina il comunicato di Alma Terra).”

“Rifiutiamo e ci opponiamo all'idea di sicurezza che passa attraverso la criminalizzazione di interi popoli.”

“Quale idea di giustizia è quella che si accanisce contro gli ultimi? La stessa idea di giustizia che si fa morbida e accondiscendente con chi, ricco e potente, profitta indisturbato sulla vita delle persone. Una logica che considera tollerabile l'immigrato nella veste di lavoratore in nero, sfruttato e sottopagato; intollerabile quando rivendica i propri diritti di essere umano. “

“Non chiudiamo gli occhi davanti ai problemi, reali, di convivenza che presentano le nostre città. Conosciamo le dinamiche di una criminalità diffusa che i nostri quartieri raccontano ogni giorno. Proprio per queste ragioni siamo convinti che le scorciatoie populistiche e securitarie oltre a non risolvere la situazione seminano odio e aggressività.”

“Esistono diritti umani fondamentali (diritto alla non discriminazione, alla libertà personale, ecc.) che hanno valore universale, non importa se parliamo di rom, italiani, neri, bianchi, gay, ebrei.”

“Parlare di sicurezza significa per noi anche denunciare la precarietà di vita a cui milioni di giovani e meno giovani sono  costretti a fare i conti, l'impossibilità di progettare e costruire un futuro. E' un problema di sicurezza l'estrema difficoltà con cui migliaia di famiglie tentano di arrivare alla fine del mese.” 

“In momenti come questi abbiamo la responsabilità di manifestare fermamente il nostro dissenso nei confronti dell’ondata di razzismo e xenofobia che sta abbruttendo di giorno in giorno la coscienza civile di questo paese e di opporci con tutte le nostre forze, disobbedendo ora e sempre, a ogni attacco ai diritti civili e sociali delle persone che questo governo sta sferrando."

SX  Torino - www.myspace.com/sx_torino

 

  • Dispaccio ANSA
SICUREZZA: TORINO, PROTESTA ANTI-XENOFOBIA,BLOCCATO BUS
CRO S0B S41 QBKT SICUREZZA: TORINO, PROTESTA ANTI-XENOFOBIA,BLOCCATO BUS (ANSA) - TORINO, 22 LUG - Protesta anti-xenofobia oggi a Torino. Alcuni giovani del movimento di sinistra Sx-Torino hanno bloccato un autobus della linea 67, protestando contro «un'idea di sicurezza che criminalizza interi popoli». È accaduto davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova. I manifestanti sono saliti sull'autobus con uno striscione e hanno distribuito volantini che riferiscono di un caso di presunta intolleranza da parte delle forze dell'ordine che il mese scorso avrebbero fatto scendere per controlli, proprio da un bus della linea 67, i passeggeri stranieri. I giovani, che indossavano delle magliette con scritto 'Clan-destinò con la 'ò a forma di impronta digitale, sono poi scesi dopo alcune fermate e hanno proseguito il volantinaggio. «Le nuove misure di sicurezza del governo - dice Andrea Aimar, portavoce di Sx-Torino - sono populiste e demagogiche, e ci ricordano storie vecchie di 70 anni. Dobbiamo reagire contro una logica che considera tollerabile l'immigrato nella veste di lavoratore in nero, sfruttato e sottopagato, ma intollerabile quando rivendica i suoi diritti di essere umano».(ANSA). I77-BAN 22-LUG-08 13:17 NNN
FINE DISPACCIO
  • CronacaQui

E' accaduto davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova

Bloccano un autobus per protestare contro la xenofobia

TORINO 22/07/2008 - Protesta anti-xenofobia oggi a Torino. Alcuni giovani del movimento di sinistra Sx-Torino hanno bloccato un autobus della linea 67, protestando contro "un'idea di sicurezza che criminalizza interi popoli".

E' accaduto davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova. I manifestanti sono saliti sull'autobus con uno striscione e hanno distribuito volantini che riferiscono di un caso di presunta intolleranza da parte delle forze dell'ordine che il mese scorso avrebbero fatto scendere per controlli, proprio da un bus della linea 67, i passeggeri stranieri.

I giovani, che indossavano delle magliette con scritto 'Clan-destino' con la 'o' a forma di impronta digitale, sono poi scesi dopo alcune fermate e hanno proseguito il volantinaggio. "Le nuove misure di sicurezza del governo - dice Andrea Aimar, portavoce di Sx-Torino - sono populiste e demagogiche, e ci ricordano storie vecchie di 70 anni. Dobbiamo reagire contro una logica che considera tollerabile l'immigrato nella veste di lavoratore in nero, sfruttato e sottopagato, ma intollerabile quando rivendica i suoi diritti di essere umano".
  •  Carta.org
Azione antirazzista a Torino, con la maglietta clandestina
[22 Luglio 2008]

 

Protesta anti-xenofobia questa mattina a Torino. Alcuni giovani del movimento di sinistra Sx-Torino hanno bloccato un autobus della linea 67, protestando contro «un'idea di sicurezza che criminalizza interi popoli».
E' accaduto davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova. I manifestanti, che indossavano la «maglietta clandestina» diffusa da Carta, sono saliti sull'autobus con uno striscione e hanno distribuito volantini per denunciare l'azione razzista di alcuni uomini delle forze dell'ordine che il mese scorso hanno fatto scendere per controlli, proprio da un bus della linea 67, i passeggeri stranieri, dividendoli in maschi e femmine e hanno chiesto il permesso di soggiorno. Tutto l'episodio si è svolto accompagnato da frasi quali: «Non ce ne frega niente della vostra carta di identità italiana», «è finita la pacchia», «l'Italia non è più il Paese delle meraviglie». Gli agenti hanno fatto salire tutti gli uomini su un cellulare, solo un uomo marocchino, mostrando la carta di identità italiana, si è rifiutato di salire, chiedendo di che cosa veniva accusato e che avrebbe fatto riferimento al suo avvocato. Gli agenti l'hanno lasciato andare. Nessuno dei passeggeri rimasti sull'autobus è intervenuto,
«Le nuove misure di sicurezza del governo–dice Andrea Aimar di Sx-Torino–sono populiste e demagogiche, e ci ricordano storie vecchie di settant'anni. Dobbiamo reagire contro una logica che considera tollerabile l'immigrato nella veste di lavoratore in nero, sfruttato e sottopagato, ma intollerabile quando rivendica i suoi diritti di essere umano. Non chiudiamo gli occhi davanti ai problemi, reali, di convivenza che presentano le nostre città. Conosciamo le dinamiche di una criminalità diffusa che i nostri quartieri raccontano ogni giorno. Proprio per queste ragioni siamo convinti che le scorciatoie populistiche e securitarie oltre a non risolvere la situazione seminano odio e aggressività».
Su quest'autobus, a Moncalieri, il 4 giugno, hanno ricordato i promotori della protesta, è avvenuto un grave episodio di repressione e discriminazione da parte delle forze dell'ordine che ha ottenuto anche l'approvazione di parte delle persone presenti. «Esistono diritti umani fondamentali come il diritto alla non discriminazione, alla libertà personale, ecc.–si legge in uno dei volantini diffusi–che hanno valore universale, non importa se parliamo di rom, italiani, neri, bianchi, gay, ebrei».
«Parlare di sicurezza significa per noi anche denunciare la precarietà di vita a cui milioni di giovani e meno giovani sono costretti a fare i conti–aggiunge Andrea–, l'impossibilità di progettare e costruire un futuro. E' un problema di sicurezza l'estrema difficoltà con cui migliaia di famiglie tentano di arrivare alla fine del mese. In momenti come questi abbiamo la responsabilità di manifestare fermamente il nostro dissenso nei confronti dell'ondata di razzismo e xenofobia che sta abbruttendo di giorno in giorno la coscienza civile di questo paese e di opporci con tutte le nostre forze, disobbedendo ora e sempre, a ogni attacco ai diritti civili e sociali delle persone che questo governo sta sferrando».

Dove:

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Ritratto di roberto

Clikkando sulle testate la rassegna stampa dell'iniziativa alla quale hanno partecipato anche i GC biellesi

 La Stampa

La Repubblica

Il giornale del piemonte

Ritratto di Anonimo

No alle impronte digitali . No alla xenofobia di Stato e alle logighe neofasciste .