Il berlusconismo è dittatura del semiocapitale - un'analisi di Bifo

 
All'inizio di agosto è venuta fuori una discussione che meriterebbe di essere approfondita: il regime instaurato dalla terza vittoria di Berlusconi può essere considerato come un regime fascista? In un articolo uscito sul Manifesto all'inizio di agosto Alberto Asor Rosa rispondeva di sì, anzi sarebbe «anche peggio». In un'intervista uscita sul Corriere della sera Massimo Cacciari reagiva facendo spallucce. Macché fascismo e fascismo, figuriamoci. Mica si mettono in carcere gli oppositori, e poi Berlusconi non porterebbe mai l'Italia in un conflitto mondiale.
La risposta di Cacciari, poche battute forse travisate o mal comprese dal giornale, m'è parsa, più che codarda, superficiale. Ma la posizione di Asor Rosa, fondata su una visione noceventesca della democrazia, rischia di interpretare con un concetto vecchio le forme attuali del totalitarismo.
Cacciari, un pensatore che un tempo suscitava ammirazione profonda, da alcuni anni sembra divenire tanto più tranchant quanto più inconcludente e futile si fa il suo ragionamento. Il precipitare della crisi internazionale in cui l'Italia è coinvolta, è sempre più vicina a trasformarsi in un conflitto generalizzato.
E cosa induce l'ottimo Cacciari a garantire che l'Italia non sarà trascinata a combattere per il solito vincitore, che poi, strada facendo diventa lo sconfitto?
Perché insistere a chiederci se si tratta o no di fascismo? Quello prodotto da trent'anni di bombardamento televisivo è probabilmente peggio del fascismo storico, perché non si fonda sulla repressione del dissenso, non si fonda sull'obbligo del silenzio, ma tutto al contrario, si fonda sulla proliferazione della chiacchiera, sull'irrilevanza dell'opinione e del discorso, sulla banalizzazione e la ridicolizzazione del pensiero, del dissenso e della critica. Il totalitarismo di oggi non è fondato sulla censura del dissenso ma su un immenso sovraccarico informativo, su un vero e proprio assedio all'attenzione.
Non si può in alcun modo assimilare l'attuale composizione sociale del paese con la composizione sociale, prevalentemente contadina e strapaesana dell'Italia degli anni Venti. Nei primi decenni del secolo ventesimo, il modernismo futurista dei fascisti introduceva un elemento di innovazione e di progresso sociale, mentre oggi il regime forzitaliota non porta dentro di sé alcun germe di progresso, e la sua politica economica si fonda sulla dilapidazione del patrimonio accumulato nel passato. In questo Asor Rosa ha visto giusto. Il fascismo è un fenomeno di modernizzazione totalitaria, il berlusconismo è un fenomeno di devastazione della civiltà sociale della modernità. Mentre il fascismo avviò un processo di modernizzazione produttiva del paese, il regime forzitaliota ha dissipato le risorse accumulate dal paese negli anni dello sviluppo industriale, come aveva fatto Carlos Menem in Argentina nel decennio che ha preceduto il crollo di quell'economia e di quella società. Ma questo carattere dissipativo è perfettamente coerente con la tendenza principale che si manifesta nel pianeta nell'epoca neoliberista.
Il capitalismo moderno era fondato su alcune regole direttamente riconducibili all'etica protestante. Regole su cui si fondava la fiducia, elemento decisivo dell'economia borghese moderna.
Ma ora la forma weberiana dello sviluppo si esaurisce per il capitalista post-borghese il quale sa che il credito non dipende dai valori protestanti dell'affidabilità, dell'onestà, della competenza, ma dal ricatto, dalla violenza, dalla protezione familiare e mafiosa. Non si tratta di una temporanea caduta del rigore morale, di un'ondata di corruzione. E non si tratta neppure di un fenomeno di arretratezza. Si tratta di un mutamento della natura profonda del processo di produzione. La determinazione del valore ha perduto la sua base materiale, oggettiva (il tempo di lavoro socialmente necessario, come dice Marx), e ora dipende dal gioco di simulazione linguistica, dei media, della pubblicità, della produzione semiotica, ma anche dalla violenza.
Ecco allora che la prospettiva in cui vedemmo l'Italia nella passata epoca moderna ora si ribalta: proprio ciò che aveva fatto dell'Europa meridionale controriformata un luogo arretrato, ora ne fa laboratorio delle forme di potere postmoderno. Proprio ciò che aveva messo l'Italia alla retroguardia dello sviluppo capitalistico moderno, diviene il motivo della sua capacità di anticipazione. Proprio perché predomina la cultura del familismo immorale, della violenza mafiosa e del raggiro mediatico, negli anni Novanta di Berlusconi l'Italia diviene il laboratorio culturale e politico del capitalismo criminale iperliberista. La scarsa penetrazione dell'autorità statale nelle pieghe della società e dell'economia è sempre stata considerata un fattore di arretratezza e di debolezza, ma il neo-liberismo ha creato una situazione in cui gli interessi privati, gli interessi di famiglia e di clan prevalgono sugli interessi pubblici. In nome di un'ideologia della libera impresa e del libero mercato si è in effetti aperta la strada a una sorta di privatizzazione dello stato. La macchina statale non è stata ridimensionata, ma si è messa al servizio di interessi di famiglia. Questo processo non si è svolto solamente in Italia, ma qui le condizioni culturali erano particolarmente ben predisposte.
La deregulation economica ha liberato immense energie produttive, e al tempo stesso ha indebolito o distrutto le difese che la società moderna aveva costruito per proteggersi dall'aggressività predatoria del capitale.
Come al capitalismo proprietario si addiceva il decoro gotico e severo, così al capitalismo finanziarizzato si confanno sembianze barocche. A partire dagli anni ottanta, lo spirito barocco della Controriforma, che aveva impacciato le società meridionali fino a tutto il novecento, non è più un elemento di arretratezza.
Il borghese moderno era legato alla sua impresa perché le macchine, i luoghi, i lavoratori dell'industria erano la sua proprietà. Il capitalismo virtuale separa la proprietà dall'impresa, l'impresa si finanziarizza e si immaterializza. La corporation globale può spostare il suo investimento in pochi istanti senza render conto ai sindacati, alla comunità, allo stato. Il capitale non ha più alcuna responsabilità verso la società, e ormai, come abbiamo visto nel caso Enron, neppure nei confronti dei suoi azionisti. L'etica protestante non è più redditizia. E' molto più efficace l'etica della compromissione mafiosa, del ricatto e dello scambio illegale. Nel processo di globalizzazione l'Italia non è sfavorita dall'illegalismo e dall'immoralità della sua nuova classe dirigente, come la sinistra moralista paventa. Al contrario, l'Italia diviene il paese nel quale la dittatura tardo-liberista meglio può svilupparsi.
Qui il regime incorpora comportamenti del fascismo (la brutalità poliziesca, che abbiamo visto a Genova nel 2001, l'irresponsabilità che portò l'Italia di Mussolini alla guerra catastrofica del 1940-45, il servilismo che ha sempre caratterizzato la vita intellettuale italiana). Incorpora caratteristiche proprie della mafia (il disprezzo per il bene pubblico, la tolleranza per l'illegalità economica).
Ma non per questo è una riedizione del regime fascista né come un sistema di mafia. Neoliberismo aggressivo e media-populismo sono i suoi ingredienti decisivi, ed esso funziona obiettivamente come laboratorio delle forme culturali e politiche che accompagnano la formazione del semiocapitale.
di Franco Berardi "Bifo", da Liberazione del 21/09/08 

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Ritratto di Anonimo

Berlusconi buono come concime per piante di cocco. Mao Zedong Regna
Ritratto di Benedetta

Berlusconi vai afare il nano nel circo di Milano e togliti dalle nostre palpebre
Ritratto di Anonimo

Perchè considearte Berlusconi un liberale?
Ritratto di Jose Bonton Medellin Colombia

La differencia tra una sociedad per bene come la Unipol, davvero a disposicion del pueblo, del "pueblo che unido jamais sera' vencido" ( y io soi da siempre de centrocentrocentrosin y no de sinistra pura, ma "el pueblo" es un termine nobilissimo, sin collocasion politica) y una mafiosa y fascia como la schifosa Banca Mafiolanum Nazistanum Camorranum Riciclanum Mediolanum degli Hitlerianazisti Massimo Doris, Ennio Doris y Edoardo Lombardi. La Unipol remborsera' el nominale delle polize hacide con la satanistona avidissima ex Lehman. I mafiosi de Banca Ndrangolanum, Delinquentanum, Malavitosanum, Assassinanum, Piduistonanum Mediolanum dei super ladroni Massimo Doris, Ennio Doris y Edoardo Lombardi no. I Doris: che i soldi li han fatti grazie a riciclaggio de danaro criminale mondiale a oceani, dividend washing a palate hacido con Lehman, non per niente ( vedi 1,99 pc de Generali che essi han acido nel 1999, por el quale el corrottissimo, Giulio Tremonti, predispose una sanatoria fiscale " ad CamorraMediolanum hoc"; Giulio Tremonti il cui partner sessuale mas frequentato es el gigolo' omosessuale Marco Brotto di Centrosim, messo li a trabajar, infatti, proprio por qs; non per niente Centrosim es llamada en todo el mundo: Centronazistsim; nada contro gli omosessuali, ma se noti, para mi, necessitanti de hacer outing, e non solo ingroppamenti nelle caverne) y schifosissimo abuso di mercato, mas manipolaciones dei corsi dello stesso, sistematicamente hacido contra todos los meiores antiBerlusconianos della Bolsa Italiana. Especially via nazist mega corrupted Daniel Hegglin of Morgan Stanley. Ma voi sapete, infatti, che al momento, Banca Narcoscolombianum, MicheleSindonanum, LicioGellionanum, AlCaponanum dei rotarianazi Ennio Doris, Massimo Doris y Edoardo Lombardi, es indagata en mezzo mundo por aver riciclato quintali de dinero mafioso russo, thailandese, turco, italoamericano, siculo/calabro/campano, mas sudamericano? Googlate Banca Mediolanum Jose Bonton y leggerete. George W Bush hace de tutto para tener todo esso emboscado, para non imbarrazzare l'Al Kapo..ne Silvio Berlusconi, ma essa, es la pura verdad. Y el cerebro che de verdad comanda en Banca Goebbelsianum, Cocainonanum, Prostitutanum, Estortanum, sMazzettanum Mediolanum, dei massoni satanisti fasci Massimo Doris, Ennio Doris y Edoardo Lombardi, al momento, el puerco filomafioso killer Attilio Ventura ( porque infatti, indusse al suicidio 4 suoi ex dipendenti nella sua satanistissima ex Banca Leonardo, y che ora, cacciato dalla stessa, si e' rifugiato, guarda caso, non per niente, tra altri super stra delinquenti como el, nel Board di Mafiaset Nazistset Mediaset;;;; como dicevano gli irlandesi 400 anni fa'? " "i porci alla fine si ritrovano sempre nel porcile"; para mi, esso, es, in qs caso, un azzeccatissimo proverbio) intanto sta' incitando i mafiosi "chiclefreak/freakout" gia non poco citati, de Banca Ladronanum, Scipponanum, Ciulasoldanum Mediolanum, I ciulacash Ennio Doris, Massimo Doris y Edoardo Lombardi, a non rimborsare nulla delle polize Lehman a nessuno. Che schifo i Berluscones, che assassini, che mafiosi, che nazisti, che luridi, che carogne, che puzzoni, che .....sia, revolucioooooooooooooooooooooo n Jose Bonton Medellin Colombia Ps 1 y outro incoraggiamento in qs senso de non rimborso, sta' arrivando dal kapo di Assosim, el gia citato nuevo Goebbels de Plaza Affari, Michele Calzolari, pervertito sia eticamente che sessualmente, el.tambien: membro di varie massonerie sataniste ma dell'Opus Dei pure, como dire, "meglio avere 23090930909409409 faccie y so, essere una serpe, un biscione como quello de Canale 5, y non un hombre; meglio esso, ma avendo padrini ovunque". Ps 2 Attencion, informacion importantissima, para terminar: l'ex super donnaiolo, ex man of 1000 scandals, ex pesante cocainomane, PIETRO TERENZIO just said "Corso Bovio fu fatto assassinare da Silvio Berlusconi". Googla a tal proposito, de stra verdad. Silvio Berlusconi, si puo' tirare giu. Ma via Walter Veltroni, "el moscioninciucione", y dentro uno con le palle, focosissimo, si no altro che ventennio: Italia a picco sotto maf..ascismo Berlusconiano and that's hit ( vedi ultimamente spread Btp/Bund, again) Sveglia,. wagliunce italianoooooooos. Pietro Terenzio non sniffare piu', stai migliorando, non ci ricascarci mas, pls.