Parte la campagna "Mai dire mai" per l'abolizione dell'argastolo

Consegnati a Bruxelles 737 ricorsi di ergastolani.


Firenze, 6 novembre 2008


Nella mattina di martedì 4 novembre 2008, una delegazione della Associazione Liberarsi ha simbolicamente consegnato a Bruxelles ad alcuni parlamentari europei 737 ricorsi per l'abolizione dell'ergastolo firmati da altrettanti ergastolani reclusi attualmente in oltre quaranta carceri italiane. I ricorsi sono indirizzati alla Corte Europea di Strasburgo, dove verranno materialmente recapitati nel corso dei prossimi giorni.

La delegazione ha prima avuto un cordiale incontro con l'on. Giusto Catania (SE-GUE) e successivamente si è recata tra gli altri presso gli uffici degli europarlamentari: Marco Cappato, Marco Pannella, Vittorio Prodi, Gerard Duprez, Martine Roure, Sophie In't'Veld, Katelijne Buitenweg. 

 

Una lettera firmata dagli ergastolani Carmelo Musumeci, Giovanni Spada e Sebastiano Milazzo è stata inoltre inviata nella giornata di mercoledì 5 novembre a Jacques Barrot, responsabile della Commissione "Giustizia, Sicurezza e Libertà" del Parlamento Europeo.

Su iniziativa dell'on. Giusto Catania, gli uffici del Parlamento Europeo condurranno nelle prossime settimane una ricerca sull'istituto dell'ergastolo nei vari paesi europei. Parallelamente, l'Associazione Liberarsi raccoglierà in un dossier dettagliate testimonianze circa le condizioni detentive e di vita alle quali sono sottoposti gli oltre milletrecento ergastolani, molti dei quali sono reclusi in sezioni di massima sicurezza.

Con la consegna simbolica dei ricorsi a Bruxelles ha inizio ufficialmente la campagna "Mai dire mai" per l'abolizione dell'ergastolo.

A partire dal 1° dicembre prossimo e fino alla metà di marzo 2009 centinaia di ergastolani condurranno uno sciopero della fame a staffetta che toccherà gradualmente tutte le regioni italiane. In solidarietà con loro scenderanno in sciopero della fame anche altri detenuti, ex-detenuti, familiari e volontari, mentre dibattiti, concerti e altre iniziative avranno come scopo la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e del mondo politico sulla questione.

La campagna "Mai dire mai" ha un respiro europeo. Essa è attivamente sostenuta anche da gruppi, collettivi e associazioni che operano in altri paesi europei, dalla Spagna al Regno Unito, dalla Francia al Portogallo.

Nella stessa giornata del 4 novembre, l'organizzazione non governativa norvegese KROM, la più importante tra quelle attive nei paesi scandinavi attorno alle questioni penali, ha diramato un comunicato stampa in cui si esprime solidarietà con gli ergastolani reclusi in Italia e si invitano le autorità italiane a "prendere le misure necessarie per abolire l'ergastolo".

 

 

 

Per informazioni sulla campagna "Mai dire mai":

Associazione Liberarsi, via Tavanti, 20 - 50134 Firenze – Italia

tel. (0039).055.473070;

cell. (0039).339.1300058;

email: assliberarsi@tiscali.it ;

web site: www.informacarcere.it/campagna_ergastolo.php

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