MENO MALE CHE PER LA GELMINI ESISTE BIELLA

da agenzia ansa

Studenti, scontri a Roma Cariche della polizia

Assaltati due blindati, lanci di pietre e bottiglie,

 Berlusconi: studenti veri a casa a studiare

 

ROMA - "Fermatevi" e "lo chiederemo paralizzando il paese con le nostre iniziative". Con questo grido di battaglia studenti, ricercatori e dottorandi stanno dando vita in tutte le città italiane a cortei spontanei che hanno lo scopo di bloccare traffico e attività. Un giorno di caos per far sentire la loro voce e chiedere ancora una volta al Parlamento di bloccare l'approvazione del ddl Gelmini che oggi va in aula.

"In queste settimane -si legge in una nota dell'Udu, l'Unione degli universitari- centinaia d'iniziative di contestazione contro la Riforma dell'università si sono moltiplicate in giro per il paese, occupazioni delle facoltà, dei tetti, blocchi del traffico, cortei, occupazione dei principali monumenti del nostro paese. Iniziative che avevano una sola richiesta: bloccare il DDL e salvare l'università pubblica dalla sua morte".

BERLUSCONI, BUONA RIFORMA DEVE PASSARE. STUDENTI VERI A STUDIARE - ''Quella in Parlamento e' una buona riforma che favorisce gli studenti, i professori e piu' in generale tutto il mondo accademico e dunque deve passare se vogliamo finalmente ammodernare l'universita' ''. Silvio Berlusconi, parlando con l'ANSA al suo rientro a Palazzo Grazioli, difende a spada tratta il provvedimento elaborato dal ministro Mariastella Gelmini. "Gli studenti veri sono a casa a studiare, quelli in giro a protestare sono dei centri sociali e sono fuori corso", ha poi commentato il premier.

BOSSI,STUDENTI HANNO RAGIONI MA NO STRUMENTALIZZAZIONE - Gli studenti "in parte hanno anche qualche ragione ma non si devono fare strumentalizzare". Lo ha detto il leader della Lega Umberto Bossi interpellato alla Camera sulle proteste degli studenti e dopo aver scosso in un primo tempo la testa. "La Lega - aggiunge infatti - non ha detto ai suoi giovani di andare in piazza". "L'importante - evidenza il leader della Lega - è che non si facciano trascinare troppo da qualche parte politica: già è avvenuto in passato. Poi abbiamo gente che non si prepara. Gli studenti dovrebbero innanzitutto studiare".

BERSANI, GOVERNO RESPONSABILE TENSIONE - ''Mi pare che nella stragrande maggioranza studenti e ricercatori si sono mossi in modo pacifico. Ha impressionato la citta' militarizzata, mai vista Roma cosi', e se si e' arrivati a questa tensione e' per irresponsabilita' del governo che ha perso la testa e la presa sui problemi del paese''. Cosi' il leader Pd Pier Luigi Bersani attacca il governo, convinto che ''non saranno in grado di portare a termine questa riforma nella sua applicazione''.


ROMA: SCONTRI E CARICHE IN VIA DEL CORSO - Scontri tra studenti e forze dell'ordine in via del Corso, a Roma. Poliziotti e carabinieri hanno caricato gli studenti che avevano assaltato due blindati. Gli studenti hanno lanciato pietre e bottiglie contro le forze dell'ordine che hanno risposto con manganelli e lacrimogeni. "E' come Genova, violeremo la zona rossa". Così hanno detto alcuni studenti nelle fasi concitate degli scontri a Via del Corso a Roma. Gli studenti avevano da poco tentato di ribaltare alcuni blindati.

BOLOGNA, SCONTRI STUDENTI-POLIZIA IN STAZIONE - Tafferugli tra studenti, polizia a carabinieri davanti alla stazione, dove il corteo di manifestanti che aveva invaso l'A14 si era diretto dopo avere liberato l'autostrada, facendo un nuovo tentativo di ingresso nello scalo dopo quello, impedito con cariche delle forze dell'ordine, fallito durante la manifestazione del 25 novembre. Gli ingressi e le uscite della stazione sono stati chiusi per ragioni di sicurezza. A Parma analoga manifestazione ha interrotto la linea convenzionale (la Tav non è stata sfiorata) della linea Bologna-Milano per un'analoga manifestazione degli studenti.

VENEZIA, OCCUPATA STAZIONE, TRENI BLOCCATI - I binari della stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia sono stati bloccati dagli studenti universitari che stanno protestando contro il ddl Gelmini. La circolazione dei treni nel nodo di Venezia, hanno confermato le Ferrovie, è al momento paralizzata.

MILANO: CHIUSE E RIAPERTE 3 STAZIONI DEL METRO'  - Tre stazioni della metropolitana sono state chiuse, e riaperte dopo circa un'ora, a Milano, a causa della manifestazione studentesca di protesta contro il Ddl Gelmini. Si è trattato delle stazioni Duomo e Cordusio sulla Linea 1, e Missori sulla Linea 3, che sono state chiuse al pubblico dalle 11.30 alle 12.50. In tali stazioni i treni non hanno effettuato le fermate. Secondo quanto riferito dall'Atm, la chiusura è stata richiesta dalla Questura per motivi di ordine pubblico. Gli utenti, oltre ai disagi per il traffico e per i mezzi pubblici deviati in superficie, hanno così trovato sbarrati anche gli ingressi delle tre fermate.

MANTOVA, STUDENTI OCCUPANO PALAZZO DUCALE - Un centinaio di studenti delle scuole superiori e delle università questa mattina ha occupato simbolicamente per tre ore, il Palazzo Ducale. I ragazzi hanno tenuto un'assemblea e poi hanno lasciato il monumento. La manifestazione è stata pacifica e la Digos è intervenuta soltanto per rimuovere alcuni striscioni contro la riforma dell'università e i tagli che il Comune ha programmato per l'ateneo locale.

GENOVA, STUDENTI GETTANO LETAME AD ASSESSORI - Nel corso della manifestazione in piazza De Ferrari a Genova, un gruppo di studenti ha rotto parte della tensostruttura dove l'emittente televisiva Class Cnbc stava conducendo delle interviste nell'ambito di un road show con il Monte dei Paschi di Siena ed ha gettato dei secchi di letame liquido addosso agli ospiti. I due assessori allo Sviluppo economico di Provincia e Comune di Genova Paolo Perfigli e Giovanni Vassallo (entrambe PD) sono stati colpiti in pieno dagli escrementi. Raggiunti in parte anche altri ospiti, tra questi rappresentanti di Confesercenti, di Cna, di Confartigianato e di Confindustria. L'emittente tv è stata costretta a sospendere la diretta, e ad interrompere i successivi servizi, ha spiegato il direttore di Class Cnbc Andrea Cabrini, che denuncia una cattiva gestione della piazza e la mancanza di sicurezza. Le immagini di quanto avvenuto vengono ora trasmesse dal canale satellitare. Alla loro irruzione nella tensostruttura gli studenti hanno strattonato un cameraman dell'emittente gridando: "Non c'é differenza con quelli contro cui protestiamo".

REGGIO OCCUPATA, CORTEO A COSENZA - Continua l'occupazione dell'aula Magna quistelli dell'Università di Reggio Calabria, che è appena stata raggiunta da centinaia di studenti medi in corteo. A Cosenza il corteo degli studenti è partito da poco dall'Università della Calabria, mentre alle 13 è convocata un'assemblea all'Università di Catanzaro.

L'AQUILA: FACCOLTA' OCCUPATE, SFIDANDO LA NEVE - Prosegue, da ieri, l'occupazione in tre facoltà dell'università dell'Aquila (Scienze, Ingegneria, Lettere e Filosofia); intanto gli studenti hanno elaborato e condiviso nelle ultime ore un documento per mettere in evidenza i punti di criticità del Ddl Gelmini in discussione alla Camera. La piattaforma, discussa nel polo scientifico di Coppito, definisce "inaccettabili" i contenuti del Ddl riguardo alla governance degli atenei e contesta i tagli, "l'ingresso dei privati nei Cda accademici" o il ricorso al prestito d'onore. Le assemblee denunciano anche la difficile situazione del diritto allo studio nel capoluogo abruzzese, che vive ancora le difficoltà del post terremoto. La notte ha visto anche momenti culturali e ricreativi, con concerti nella facoltà di Lettere - in scena anche il gruppo rap Zona Rossa Krew -, jam session e laboratori nelle altre due facoltà. Tante le adesioni, nonostante la neve caduta copiosa stanotte e le temperature rigide. Circa 500 persone sono transitate a Ingegneria, tanto da spingere i rappresentanti a limitare gli accessi ai soli studenti della facoltà. Per la città dell'Aquila, l'occupazione di facoltà universitarie rappresenta un evento straordinario: gli ultimi episodi, ad eccezione di qualche caso sporadico, risalgono a quindici anni fa.

NAPOLI: LANCIO SACCHETTI RIFIUTI ANCHE CONTRO SEDE REGIONE CAMPANIA - Uno striscione in testa al corteo degli universitari che stanno sfilando per le strade di Napoli é stato dedicato allo scomparso regista Mario Monicelli. "Caro Mario, la faremo 'sta rivoluzione', è stato scritto dai manifestanti. Un nuovo lancio di sacchetti di rifiuti è stato effettuato dagli studenti. In precedenza l'immondizia era stata buttata davanti all'ingresso del palazzo della Provincia di Napoli. Ora il lancio è avvenuto contro l'entrata della sede della Regione Campania, a Palazzo Santa Lucia.

TORINO: BLITZ STUDENTI IN UFFICI SEDE MIUR - Alcune decine di studenti che partecipavano al corteo contro la Riforma Gelmini per le vie di Torino si sono staccati e hanno effettuato un blitz negli uffici del Ministero del'istruzione università e ricerca (Miur), in via Pietro Micca. Dapprima hanno colpito il portone d'ingresso dell'edificio con un lancio di uova, poi lo hanno sfondato e sono saliti al secondo piano, dove hanno si trovano gli uffici, e hanno sfondato un altro portone rompendo una sbarra. Si sono fermati soltanto davanti ai vetri antiproiettile che proteggono i dipendenti del ministero. Subito dopo sono scesi e si sono ricongiunti al corteo. Sul posto sono presenti gli agenti della Digos che stanno facendo accertamenti e indagini.

 

 

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