"La città di sotto". Nasce il primo Laboratorio sociale a Biella.

 
 

BIELLA - Definirlo centro sociale è un po’ azzardato. Innanzitutto perché è molto più piccolo di quelli “ordinari” presenti nelle grandi città, e soprattutto perché i locali utilizzati non sono il frutto di un’occupazione ma di un “borghese” contratto d’affitto. Fatte queste doverose premesse a breve anche la città avrà a disposizione uno spazio che si avvicina molto ad una sorta di centro sociale.

Entro la prima metà di novembre in Costa del Vernato nascerà “la Città di sotto”, laboratorio sociale che si presenterà come una via di mezzo tra un centro sociale, una casa del popolo e un laboratorio politico. “Abbiamo scelto questo nome - spiega a tal proposito il presidente dell’omonima associazione, Matteo Sacco - perché racchiude dentro di sé diversi aspetti evocativi. La “città di sotto” è intesa innanzitutto da un punto di vista geografico, la posizione in cui sorge la struttura è infatti ai piedi del Piazzo, quindi ai piedi di quella che era l’antica “civitas. Il nome, però, vuole evocare anche la volontà di rispondere alle esigenze delle fasce “basse” della popolazione, oltre che richiamare Zion, la città che nel film Matrix resisteva nascosta nel cuore del mondo artificiale creato dalle macchine”.

In un primo momento verrà aperto un circolo Arci, ma presto negli altri due spazi disponibili verranno ospitate iniziative di carattere culturale e sociale, oltre che politico. Si andrà da uno sportello per gli immigrati a un centro d’ascolto per gay e lesbiche, dalla mostre e dalle proiezioni ai concerti, sempre con un scopo in mente: ripartire dal basso e dalla gente.

Per questo motivo il circolo Arci avrà prezzi “popolari” e l’associazione prossimamente cercherà di concretizzare proposte utili alla popolazione come quelle del dopo scuola e di una mensa (sempre ad un costo accessibile a tutti) per i vicini studenti dell’Iti.

Nelle intenzioni dei responsabili la Città di sotto dovrà essere uno spazio accessibile a tutti senza limiti d’appartenenza, dove si mescolino gli ambiti culturale, ricreativo e sociale. L’unico requisito fondamentale richiesto sarà l’adesione ai valori dell’antifascismo, dell’antirazzismo e dell’antisessismo, oltre che a quelli di democrazia e partecipazione.

“Rispettando questi fondamentali principi – conferma Sacco – tutti avranno cittadinanza da noi. Vogliamo che il nostro sia un contenitore a disposizione di tutti, quindi non ci saranno pregiudizi e chiunque sarà libero di utilizzare i nostri spazi per le proprie iniziative, sempre che rientrino in questi pochi ma essenziali paletti”.

Addirittura verranno ammessi pure i cani, tradizionalmente esclusi dalla stragrande maggioranza dei locali pubblici. E per ricordarlo ci sarà anche un cartello all’entrata con un cane disegnato che ribadisce il concetto dicendo: “io posso entrare… gli skinheads no”. In fondo mica si poteva accettare proprio tutti…

 

Matteo Floris

 
da "La nuova Provincia" 11 ottobre 2008
Ritratto di Anonimo

Chi giudicherà circa l'adesione ai valori antifascisti, antisessisti , antirazzisti ? Quelli che in consiglio comunale votano (o stanno zitti, che è più grave) quando si riabilita la memoria del fascista Pozzo e gli si dedica lo stadio locale ?
Ritratto di roberto

Non preoccuparti "anonimo" (come si sa l'uso dell'anonimato corrisponde ad un certo modo di fare politica), non sarà il sottoscritto, consigliere comunale di biella o altri che siedono o hanno seduto in consiglio tra la sinistra a giudicare chi entrerà. Non sarà neanche un tribunale del popolo, solo il buon senso e l'adesione ad un'associazione nazionale (l'Arci) e una locale (La Città di Sotto) che ha nei suoi principi i valori della Costituzione che sono esattamente quelli dell'antifascismo, dell'antisessismo e dell'antirazzismo.

Per quanto riguarda Vittorio Pozzo il discorso sarebbe lungo e comprenderebbe anche Bocca, Ingrao e tanti altri indiscutibili antifascisti. Fatto ne sia che nessuna associazione partigiana a Biella o altrove ha sollevato la polemica. Comunque per pura cronaca, il sottoscritto non ha mai votato quella mozione per lo stadio a Pozzo  e non ha partecipato alla sua intitolazione. E tu, caro anonimo?

roberto pietrobon - consigliere PRC Città di Biella

Ritratto di Anonimo

Certo, con il beneficio del dubbio che non si nega a nessuno, anche uno skinhead può diventare antifascista come è stato per Bocca, Ingrao e tanti altri (ma in questo caso la contrapposizione serve ad altro, alla propria legittimazione di "anti"). Così come, paradosso tutt'altro che raro, alcuni antifascisti dichiarati siano tutt'altro che antifascisti nello spirito. Ed infatti, a riprova, nessuno a sinistra a fatto scandalo della titolazione dello stadio a Pozzo perché è il governo di centro-sinistra con rifondazione a metterlo in atto. Se fosse stato un governo di centro destra avresti visto tutto il centro sinistra protestare energicamente. Ma l'ipocrisia antifascista è un'arte da esercitare con maestria (vedo che l'anonimia ti disturba solo quando non inneggia alle tue iniziative)
Ritratto di roberto

Quindi se NESSUNO a sinistra si è scandalizzato è forse perchè il nostro anonimo non è di sinistra?

Vabbè Gamba, hai trovato l'ennesimo appiglio per buttare un pò di fango contro Rifondazione. E' il tuo sport preferito e sei riuscito a parlare di Pozzo e di centro-sinistra con un argomento che non c'entra nulla. Divertiti a mischiare il nulla con il niente. Contento tu...come al solito, contenti tutti! 

Ritratto di Anonimo

Non è Gamba a gettare fango su rifondazione, non è necessario. E' Rifondazione che sguazza da sola nel fango dei governi locali di centro sinistra, ma pare non accorgersene. Su questo sito, proprio con la "scusa" gratuita e falsa del fascista, sessista, omofobo, ecc. Roberto Pietrobon ha censurato chi non era anonimo, ma portatore di idee critiche e differenti. Per questa ragione il quid su chi darà i "patentini" per accedere al Centro Sociale ? Di strutture e di sub-strutture, o di processi partecipativi governati da Rifondazione (ove le differenze non sono ammesse) abbiamo avuto già prova. Sarà una replica ?
Ritratto di roberto

Ma se ti facciamo così schifo, siamo corrotti e corruttori perchè allora rivestiamo la tua quotidiana ossessione, intasi questo sito e ci regali una settimanale sequela d'insulti? Te l'ha forse ordinato il medico?
Ritratto di manu

come la si mette con l'apartiticità? E' lecito temere una sorta di "conflitto d'interessi" con i Giovani Comunisti, visto che evidentemente essi costituiscono l'anima del centro...Dalle riunioni organizzative con l'ormai demotivato gruppo della "C.A.S.A." pareva fosse un valore portante, eppure nell'articolo non è menzionata...Vi auguro di superare lo scoglio, per molti l'apartiticità in un centro sociale riveste un ruolo notevole.
Ritratto di Anonimo

Non è stata nominata nessuna associazione, o gruppo, aderenti (nemmeno soggetti più conosciuti e diffusi di la "C.A.S.A."). Proprio per rispetto di tutti. Proprio perché saranno questi, tutti insieme, a dare una impronta al luogo a costituirne il profilo, saranno loro a determinarne la forma culturale (e politica), sarà una "assemblea permanente" di quelli che lì si troveranno a pensare, agire e fare! Qui ospiti e ospitati saranno solo "ospiti". Non ci saranno patenti da rilasciare o autorità da riconoscere, solo le pratiche di azione diretta determineranno il senso di questa comunità che sarà sempre aperta e includente. Ma già da ora c'è bisogno di tutti, certo anche delle parole, ma soprattutto delle azioni! marco
Ritratto di Benedetta

Auguri PER L' APERTURA. Ricordate sempre di OSARE!
Ritratto di Anonimo

vedo che la censura (tramite cancellazione mirata) dei commenti ai post è ancora pratica corrente. e non per via dell'anonimato(che a volte è solo un falso problema visto che controllate gli ID), o per chissà quali insulti o ingiurie (per altro più abituali al Teo, di cui mi domando se studente o scaricatore di porto). E' per le idee o le considerazioni differenti, diverse, non "in linea" che viene estratto il cancellino, la spugnetta. complimenti.
Ritratto di roberto

Falso. Gli amministratori del sito non hanno censurato nessun commento ma al contrario Teo che è un amministratore del sito ha cancellato il suo a Manu. Essendo quello successivo un commento al commento e quindi mancando l'oggetto del commento stesso il sistema cancella AUTOMATICAMENTE i commenti successivi.

Questo è un commento tecnico quindi spero che non produca un'ulteriore sequela di commenti che comunque, tenderei a specificare non hanno comunque nulla a che fare con l'oggetto della notizia sulla "Città di Sotto".

Ritratto di Naomi

Auguri. Che Dio benedica il nuovo centro sociale www.refo.it visitatelo
Ritratto di ponchoperù

Un fortino antifascista e centro di libertà! Forza compagni e compagne
Ritratto di Anonimo

In fondo L'onorevole Pietrobon è una persona simpatica
Ritratto di roberto

Grazie ma x fortuna di onorevole non ho neanche il conto in banca Occhiolino

Ritratto di Anonimo

il nome città di sotto vi rispecchia. siete dei violenti anacronistici. vergogna.
Ritratto di Luca

Interessante, un nuovo insulto davvero originale...

Chi sarà la mente geniale che l'ha concepito?

La tua miseria intellettuale non meriterebbe nemmeno d'essere presa in considerazione, ma per amore della verità sfido te e chiunque a trovare anche un solo elemento per poter dire che siamo violenti. Dubito proprio che ne troverai, anzi forse se vai a vedere le notizie di qualche mese fa su questo sito scoprirai che alcuni di noi sono stati vittime della violenza di un manipolo di fascistelli (categoria alla quale probabilmente tu appartieni, caro anonimo).

E poi siamo talmente anacronistici che il laboratorio sociale che stiamo per aprire sarà una novità assoluta per Biella, luogo di incontro della nuova umanità meticcia e precaria... più postmoderno di così...

Rifletti, caro anonimo, e vergognati.

 

Omnia sunt communia

Ritratto di antifa

violenti e anacronistici questi giovani che si sbattono per provare a colorare un po questa città grigia e deprimente? solo un fascista potrebbe uscirsene con una stronzata del genere! caro anonimo te lo devo proprio dire : SFIGATO FASCISTA DA DUE SOLDI ! RIPRENDITI ! miauguro tu abbia la decenza di non farti mai vedere in questo spazio...che spero aprirà presto...vero? saluti antifascisti
Ritratto di Anonimo

Caro Anonimo bisogna essere violenti nel mo0ndo dei lupi in cui viviam Homo Homini Lupus
Ritratto di Anonima

Che ne pensate di Obama?
Ritratto di Teo

certo che ce n'è di pazzi in giro per questo blog! chissa chi sarà mai il nostro anonimo contestatore? non meriterebbe nemmeno rispondere (luca ha già dato più che degna risposta!) ma sarei curioso di sapere chi dei 15 sfigati che il 30 ottobre erano nascosti dietro il balcone di città studi si cela dietro ad Anonimo. perchè l'idiozia è la stessa! chissà chi è? mistero...e forse non lo scopriremo mai... consiglio spassionato : giusto per evitare altre figure di merda come questa vai a rileggerti l'articolo, fatto? bene, ora rileggilo una seconda volta cosi siamo sicuri. ok. ora rispondi a questa semplice domanda : dove siamo violenti e dove siamo anacronistici? la risposta è una sola : DA NESSUNA PARTE!!! se invece hai trovato punti violenti e anacronistici indicali e possiamo discuterne. anche se continuo a credere che non ne troverai!! vergognati!!!
Ritratto di Anonimo

Antifascistisempre
Ritratto di Anonimo

Stop al Fasciscmo---- mettiamo fine alla dittatura di Berlusconi..........
Ritratto di punxantifa

Sensazionale scoperta, la sedia di vimini è un antiparassitario. A più di 10 giorni dai fatti di Piazza Navona la comunità scientifica tutta ha salutato un’eccezionale scoperta che rivoluzionerà il mondo della medicina. Dopo diversi giorni di studio, infatti, sembrerebbero ormai confermate le proprietà antiparassitarie delle sedie di vimini. Come spesso è accaduto nella storia della farmacopea la scoperta è stato del tutto casuale. Si è notato che agitando con forza una di queste sedie e scagliandola con altrettanta energia è possibile debellare quella perniciosa forma di rogna nera che per qualche giorno aveva afflitto il movimento studentesco. In attesa che i risultati di questa ricerca vengano pubblicati su riviste specializzate come Lancet o Science è impossibile non notare come i militanti del Blocco Studentesco, da quel fatidico 29 ottobre, siano evaporati come neve al sole. A dimostrazione della loro presunta internità al movimento studentesco sarebbe stato lecito attendersi da questi individui almeno la convocazione di una propria mobilitazione di massa, oppure la partecipazione al corteo cittadino che il 7 novembre ha attraversato Roma. E invece? Nulla di nulla. Tanto che si vocifera in giro che la prossima volta a “Chi l’ha visto?” ci andrà nuovamente Iannone, ma questa volta per cercare di capire che fine abbiano fatto Polacchi e soci. Fuor di metafora, la settimana appena trascorsa e l’imponente spezzone rosso dei medi il 7 novembre hanno dimostrato che quanto accaduto a Roma tra il 22 e il 29 ottobre, il famoso “ne rossi ne neri”, è stata soltanto un tentativo del Blocco di parassitizzare un movimento largamente spontaneo facendo leva su violenza e prepotenza. Questo non significa sottovalutare il problema dell’infiltrazione fascista nelle scuole, anzi, ma ridimensiona fortemente la loro presunta egemonia anche in quegli Istituti (come il Nomentano) che erano stati strumentalmente descritti come feudi neri. Nel frattempo si stanno raccogliendo le firme per la candidatura del Movimento Studentesco al prossimo Nobel per la medicina.
Ritratto di Anonimo

evviva le sedie di vimini!

Vorrei approfittare di questo spazio per fare i miei auguri al Centro Sociale di Biella La Città di sotto. Devo dire che sono anche onorato perchè La città di sotto è il titolo di un mio romanzo del 2006, che in seguito a una presentazione a Roma e alle chiacchiere con alcuni compagni ha finito per dare vita a un modo di dire, poi a una serie di articoli, poi a un flusso di pensiero e a un modo di indicare e definire gli "ultimi metropolitani", e adesso addirittura a un centro sociale. Non potrei immaginare destino migliore per un libro. Dunque tanti auguri di buon lavoro e buona politica al centro sociale La città di sotto! Riccardo Brun
Ritratto di Anonimo

ciao ragazzi....mi sorge una domanda, ma di solito, i centri sociali non sono centri occupati, auto gestiti e autofinanziati??? da quanto ho letto nell'articolo, è "un affitto", non è cosa da tutti i giorni, o almeno non è quello che pensavo....non so se è arrivato il concetto....
Ritratto di Luca

L'affitto e non l'occupazione è purtroppo l'unica condizione a cui è possibile costruire un luogo di socialità alternativa in una città come Biella; per il resto, autogestito e autofinanziato lo sarà eccome!
Ritratto di Andrea Polacchi

Auguri fortissimi alla Città di Sotto anche da Torino! Ci vediamo il 27...un abbraccio! La Lucha Sigue! Andrea P.
Ritratto di gianlu

ciao ragazzi complimenti e in bocca al lupo per il futuro... p.s. ma gamba era lo stesso degli agnostici razionalisti? quello dei crocifissi nelle scuole durante le lezioni e dell'inquinamento acustico delle campane?