Delmastro e il populismo sulle case popolari.

foto del presidio davanti alle case popolari di Via Rosselli nel novembre 2009

 

Vivere di contraddizioni è oramai una costante per l’Assessore Delmastro. In molti anni di nostre dure battaglie a favore dei cittadini senza casa scopriamo che il vero paladino era lui.

Decine di interrogazioni, denuncie pubbliche e manifestazioni nell’assoluta indifferenza della destra biellese non sono servite a risparmiare l’indecenza di attribuirsi meriti non suoi.

Nel caso specifico il “nostro” Assessore sorvola volutamente su alcuni passaggi recenti della vita amministrativa. Nell’ottobre dello scorso anno il Governo Berlusconi cancella con un tratto di penna i soldi destinati dalla legge Ferrero-Di Pietro per la ristrutturazione delle case popolari. La Sinistra a Biella e in tutta Italia denuncia questa operazione e noi, organizziamo fuori dagli alloggi di Via Rosselli, una manifestazione-denuncia.

A Dicembre su iniziativa dell’Assessore Alberto Zola vengono reperiti nei vari capitoli del Bilancio 650 mila euro per la ristrutturazione di quegli alloggi. I lavori partono e quello che per anni è stato un vero e proprio schiaffo nei confronti delle centinaia di famiglie senza casa, comincia a trovare soluzione.

Oggi Delmastro ci dice che grazie a questa amministrazione finalmente “si risolveranno i problemi di molte famiglie”. Ci permettiamo di domandare allora: dov’era i suo partito l’anno scorso quando proponemmo con un’emendamento di destinare 100 mila euro al condominio solidale di Piazza Molise? che posizione tenne il Senatore biellese Picchetto quando il governo cancellò i soldi della legge “Ferrero-Di Pietro”? Per quale motivo nella primavera scorsa oltre a non votare il Bilancio previsionale, il suo gruppo in Consiglio comunale disertò addirittura la discussione proprio sul capitolo che riguardava le ristrutturazioni di Via Roselli?

A tutte queste domande c’è una sola risposta, questa maggioranza si è accorta dell’emergenza abitativa solo ora e ha deciso di fare proprie le decisioni e gli impegni presi da altri.

Un bel modo di fare politica, soprattutto da parte di chi vorrebbe segnare una “inequivocabile discontinuità” con le amministrazioni precedenti.

Anche in questo caso le “chiacchiere stanno a zero”!

 

Tony Filoni

roberto pietrobon

 

Biella, 11 settembre 2009