La discarica di Masserano non riapre. Hanno vinto i cittadini e l'ambiente!


La decisione della Commissione provinciale che ha dato parere negativo alla riapertura della discarica di Masserano è un'importante vittoria. Per l'ambiente e la salute dei cittadini in primo luogo, ma per la politica in generale.
La Commissione giudicante, formata dagli enti preposti (Arpa, Asl, Provincia di Biella) ha dimostrato che è possibile una valutazione tecnica, senza per questo cadere nelle pressioni di un'opinione pubblica e di uno schieramento composito che in questi anni ha s-governato i rifiuti. Questa vittoria (e attendiamo le motivazioni per poter entrare nel merito) dimostra che le analisi e le controdeduzioni avanzate dai cittadini di Masserano, dalle associazioni ambientaliste e dal Comune, erano fondate e si basavano su motivazioni assolutamente pertinenti e corrette.
Rifondazione Comunista non è entrata nelle motivazioni specifiche che consideravano non accettabile la riapertura del sito, credevamo, e crediamo, nell'autorganizzazione dei soggetti sociali, per questo ci siamo limitati (unici nel panorama politico locale) a ribadire la nostra più assoluta contrarietà alla riapertura di San Giacomo (come testimoniano i nostri manifesti affissi in tutto il biellese) sulla base di una valutazione negativa della politica di smaltimento dei rifiuti operata in questi anni.
E in ogni caso, visto che non sono imputabili ai cittadini biellesi nè il "malgoverno" dei rifiuti negli anni precedenti, nè il mancato accantonamento dei fondi necessari a chiudere la discarica in sicurezza, ribadiamo la nostra più assoluta contrarietà a che gli stessi cittadini biellesi vengano chiamati a contribuire in futuro di tasca propria (con aumenti delle bollette) per la messa in sicurezza definitiva della discarica di Masserano.
Oggi la partita si riapre e crediamo che in primo luogo la coalizione che governa il biellese dovrebbe riflettere. Siamo stati accusati di estremismo, di demagogia, di non conoscenza della realtà. Ora ci sentiamo, con un atto di questo tipo, di rispedire le accuse al mittente.
Governare i rifiuti non è solo uno slogan, è la nostra richiesta corale e determinata a ridiscutere da subito tutta la gestione del ciclo dei rifiuti: riduzione degli imballaggi, sviluppo di reti di distributori di detersivi liquidi, investimenti per una politica di riuso dei materiali; investimenti per l'estensione della raccolta differenziata, fino ad arrivare alla raccolta porta a porta in tutta la Provincia, ponendoci l'obiettivo realizzabile del 60% in un anno; la conseguente progressiva introduzione di tariffe relative alla effettiva quantità di rifiuti prodotti; investimenti per la costruzione di una "catena di riciclo" capace di produrre materiali riusabili e vendibili.

A tutte queste scelte chiamiamo al confronto l'intero centro-sinistra e i cittadini biellesi.
Il tempo delle scelte ambientalmente e socialmente sostenibili, è ora! Continuare sulla strada fin qui percorsa è non solo sbagliato, ma addirittura suicida.

Guido Lanza
Capogruppo provinciale
Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
roberto pietrobon
capogruppo Città di Biella
Rifondazione Comunista-Sinistra Europea

Biella 6.02.'08