FRANCIA: AGGRESSIONE ANTISEMITA E OMOFOBICA NELLA BANLIEUE

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Violenza e razzismo nella banlieue parigina: un ragazzo di 19 anni e' stato sequestrato e seviziato da sei giovani, tra i 17 e i 25 anni, tutti rei confessi. L'episodio e' avvenuto a Bagneux, nel dipartimento delle Hauts-de-Seine, lo scorso 22 febbraio, ma solo ieri sera se n'e' avuta notizia. Costretto dai compagni ad entrare in un appartamento, il ragazzo e' stato legato con un paio di manette e immobilizzato dai suoi aggressori che gli hanno scritto in viso "sporco ebreo" e "sporca checca".
In seguito lo hanno costretto a ingoiare alcune cicche di sigarette e a subire violenze sessuali. Il ragazzo, ricoverato in ospedale la sera stessa della violenza, e' stato picchiato con calci e pugni e insultato. L'episodio e' avvenuto nello stesso luogo in cui due anni fa la banda antisemita chiamata "gang dei barbari" aveva sequestrato per tre settimane e poi ucciso Ilan Salimi, un giovane ebreo francese di 23 anni. I giovani criminali arrestati la settimana scorsa per quest'ultima violenza - che comunque in nessun modo sono collegati alla "gang dei barbari" - sono stati incriminati per "violenza di gruppo, atti di tortura e di barbarie, furto aggravato, estorsione e minacce in ragione dell'appartenenza reale o supposta ad una razza o religione e in ragione dell'orientamento sessuale". Il sindaco di Bagneux si e' detto scioccato e indignato: "Condanniamo tali atti con la piu' grande fermezza. I nostri primi pensieri vanno alla vittima e alla sua famiglia. La nostra citta' - ha sottolineato la mairie parigina - vanta da sempre una lotta serrata al razzismo e all'intolleranza". Richard Prasquier, presidente del Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia (Crif), ha pero' ricordato che: "non bisogna mai abbassare la guardia di fronte all'antisemitismo e alle sue manifestazioni".