PDL E LEGA NORD AFFONDANO L'ITALIA

 TREMONTI E’ STATO DI PAROLA, CERCA DI AFFONDARE L’ITALIA COME IL TITANIC.

 “Questa volta il governo è stato di parola e ha dato luce ad una manovra che di cerca di affondare l’Italia come il Titanic: un disastro. Del Titanic la manovra rispetta anche i privilegi di classe: Forse non tutti sanno che su 708 passeggeri che si salvarono dalla tragedia, si salvò il 60% dei passeggeri di prima classe (200), il 42% di quelli di seconda classe (120), il 25% di quelli di terza classe (174) e il 24% dei membri dell’equipaggio. La manovra del governo porterà all’affondamento dell’Italia, ma come sul Titanic, quelli di prima classe si salveranno molto di più e i lavoratori avranno la peggio. Per questo contro questa manovra faremo le barricate”.
Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista

 

Le misure del decreto

Una manovra bis da 45,5 miliardi di euro in due anni che si va aggiungere agli oltre 47 miliardi di quella approvata meno di un mese fa. Tanti tagli ma anche qualche tassa nuova. Spunta anche una 'Robin Hood Tax' per il settore dell'energia e si profila un rincaro delle sigarette. Anticipati i tagli per i ministeri e riduzione graduale delle province. Slitterà di due anni l'erogazione dell'indennità di buonuscita per i dipendenti pubblici. 

MERCATO DEL LAVORO
Parola d'ordine: flessibilità
Sul mercato del lavoro viene introdotta maggiore flessibilità e viene prevista la norma che stabilisce che i contratti aziendali che derogano a quelli nazionali sono estesi "erga omnes". Possibili anche deroghe alle norme di legge quando non interessano diritti fondamentali del lavoro che rimangono intangibili. In arrivo poi anche interventi a sostegno della contrattazione collettiva di prossimità. Modifiche al collocamento obbligatorio e al regime delle compensazioni e disposizioni sui fondi interprofessionali per assicurare la formazione continua

RENDITE FINANZIARIE
Tassazione al 20%
Come anticipato nei giorni scorsi, la tassazione delle rendite finanziarie viene aumentata al 20 per cento. Sono esclusi gli interessi dei titoli di Stato o equiparati che restano al 12,5% per cento. In pratica, scende dal 27% al 20% la tassazione sui depositi bancari e postali, e sale dal 12,5% al 20% la tassazione per tutti gli altri strumenti finanziari, titoli di Stato esclusi. In totale, questa misura dovrebbe consentire il recupero di un miliardo di euro. Il ministro Tremonti, parlando in serata della tassazione delle rendite, ha annunciato che ci saranno anche interventi sui giochi

LIBERALIZZAZIONI
Commercialisti senza esame
Le liberalizzazioni spaziano a 360 gradi: si va da quelle relative ai professionisti a quelle in materia di segnalazione certificata di inizio attività, denuncia e dichiarazione di inizio attività. Sul fronte (caldo) delle professioni, in particolare, il decreto abolisce l'esame di Stato per i commercialisti e dà agli avvocati la possibilità di una carriera alternativa senza l'esame. In più, si apre alla pubblicità anche comparativa, alle società di capitali anche se a maggioranza esterna, e alla possibilità di coniugare attività di impresa e commerciale con quella di studio. Le liberalizzazioni riguardano anche i servizi pubblici

PRIVATIZZAZIONI
Gare per i servizi
Con il nuovo decreto legge il Governo punta alla privatizzazione dei servizi pubblici locali, come gestione dei rifiuti e trasporto pubblico locale. Resta invece fuori dal campo delle privatizzazioni la gestione dell'acqua, visto l'esito del referendum con il quale i cittadini italiani hanno votato no alla privatizzazione dei servizi idrici. La privatizzazione deve avvenire attraverso una gara d'appalto, e solo dopo che l'ente ha verificato se un servizio pubblico sia pienamente liberalizzabile, se ci siano, cioè, imprese private disposte a realizzarlo senza contributi pubblici, garantendo le caratteristiche di universalità e accessibilità del servizio

LOTTA ALL'EVASIONE
Si abbassa la soglia di tracciabilità
Si inaspriscono gli strumenti a disposizione nella lotta all'evasione. Nel decreto legge sulla manovra correttiva vengono infatti introdotte nuove misure restrittive, come la soglia del trasferimento del contante che passa da 5mila a 2.500 euro. In più, vengono rafforzate le sanzioni (fino ad arrivare alla chiusura dell'attività) per le attività commerciali che non emettono lo scontrino fiscale e per i professionisti che non emettono la fattura. Per gli studi di settore la preclusione degli accertamenti vale solo nei casi in cui il soggetto è stato congruo anche l'anno precedente

ENTI TERRITORIALI 
Accorpamento per province e comuni
Dalle prossime elezioni è prevista la soppressione delle Province sotto i 300mila abitanti. Si tratta di 36 province, in base ai dati Istat relativi al 2010. In più la nuova manovra prevede la fusione dei Comuni sotto i mille abitanti, con sindaco anche assessore, e la riduzione dei componenti dei Consigli regionali. Si tratta di circa 1.500 piccoli Comuni. Sempre in tema di enti territoriali, il decreto riduce di 6 miliardi di trasferimenti nel 2012 e di 3,5 nel 2013. Per le regioni il peso della riduzione dei fondi è pari a 1 miliardo di euro

MINISTERI
Ridotti i fondi Fas
Il taglio di 6 miliardi ai ministeri previsto nella manovra di Ferragosto arriverà attraverso la riduzione dei fondi Fas. In particolare, si tratta di tagli alla banda larga per quanto riguarda il ministero dello Sviluppo economico, meno risorse per la prevenzione di rischi di dissesto idrogeologico per quanto riguarda il ministero dell'Ambiente. Queste voci (dissesto idrogeologico e banda larga) sono infatti finanziati attraverso i fondi Fas. Ieri sera, durante la conferenza stampa, Berlusconi ha precisato che non saranno toccati i finanziamenti per l'edilizia scolastica e carceraria

FESTIVITÀ
Spostate alla domenica
Vengono spostate alla domenica le festività non religiose (non concordatarie) che cadono in un giorno infrasettimanale. Le festività spostate sono: il 25 aprile (festa della Liberazione), il 2 giugno (festa della Repubblica) e il 1° maggio (festa dei lavoratori). L'ipotesi di spostare le festività era stata formulata nei giorni scorsi. Ieri, poi, era stata ventilata l'ipotesi che questi giorni di festa venissero spostati al lunedì, per evitare i ponti. Alla fine ha prevalso l'abolizione del giorno di vacanza. Restano intatte le festività religiose, come ha sottolineato ieri sera durante la conferenza stampa il ministro dell'Economia Giulio Tremonti

PENSIONI
Anzianità a 65 anni per le donne
Il pacchetto previdenza esce drasticamente ridotto dalla correzione alla manovra. Il consiglio dei ministri ha approvato solo l'anticipo al 2016 (rispetto al 2020) del gradualissimo aumento del requisito di età per il pensionamento di vecchiaia delle lavoratrici del settore privato. Si partirà con un incremento di un mese il primo anno, due mesi il secondo anno (2018) e via via con gradini di sei mesi negli ultimi anni della transizione che si conclude nel 2027. Al requisito di età si aggiungerà, naturalmente, la finestra unica di un anno e i mesi di posticipo legati all'aspettativa di vita

PUBBLICO IMPIEGO
Il Tfr liquidato in 24 mesi
Nuova stretta sul pubblico impiego per garantire i risparmi aggiunti disposti per le amministrazioni centrali. Se l'obiettivo di riduzione della spesa indicato non verrà rispettato saranno congelate le tredicesime mensilità dei dipendenti. La secondo misura riguarda il Tfr, che non verrà più liquidato entro sei mesi dal momento del pensionamento ma entro 24 mesi. Infine, il taglio al personale: dovrà essere assicurata una riduzione del 10% del numero dei dirigenti di seconda fascia e del 10% dei dipendenti delle amministrazioni centali entro il marzo del 2012

COSTI DELLA POLITICA
Tagliate 54mila poltrone
Nella dieta della politica perderanno la poltrona 445 tra deputati e senatori, cancellati dalla legge costituzionale che dovrebbe anche rimodularne le indennità. Queste ultime, infatti, dovranno essere collegate al tasso di presenza ai lavori parlamentari. Aboliti i doppi incarichi, di parlamentare e sindaco o assessore e rafforzate le incompatibilità come quelle tra amministratore locale e presidente o consigliere di amministrazione delle società partecipate, prevista dalla riforma dei servizi pubblici locali e travolta insieme alle liberalizzazioni dal referendum del 12 e 13 giugno scorso

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ
Tassati i redditi alti
Il contributo di solidarietà colpirà i redditi privati medio-alti: il prelievo è previsto per chi guadagna sopra i 90mila euro. L'aliquota del 5% si applicherà solo alla quota eccedente i 90mila euro. L'aliquota sale al 10% per quella sopra i 150mila euro.L'intervento ricalca quello già previsto per i dipendenti pubblici. Il prelievo non sarà eterno, ma si applicherà solo per due anni, come ha specificato ieri sera il premier Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa. È saltata l'ipotesi di un contributo di solidarietà a due vie per autonomi e lavoratori dipendenti: l'aliquota e le fasce sono uguali per entrambe le categorie

Le province che rischiano di sparire

Questo l'elenco delle 36 province sotto i 300mila abitanti, comprese quelle delle regioni a statuto speciale, che rischiano di sparire in base alla norma contenuta nella bozza della manovra all'esame del Consiglio dei ministri. Accanto il numero degli abitanti, tra parentesi il partito del presidente della provincia: 18 del Pd, 12 del Pdl, 4 della lega, e uno ciascuno di Mpa e Sel.


Ascoli Piceno: 214.068 (Pdl)
Asti: 221.687 (Pdl)
Belluno: 213.474 (Lega)
Benevento: 287.874 (Pd)
Biella: 185.768 (Lega)
Caltanissetta: 271.729 (Mpa)
Campobasso: 231.086 (Pdl)
Carbonia-Iglesias: 129.840 (Pd)
Crotone: 174.605 (Pdl)
Enna:172.485 (Pdl)
Fermo:177.914 (Sel)
Gorizia:142.407 (Pd)
Grosseto:228.157 (Pd)
Imperia:222.648 (Pdl)
Isernia:88.694 (Pdl)
La Spezia:223.516 (Pd)
Lodi:227.655 (Lega)
Massa Carrara: 203.901 (Pd)
Matera:203.726 (Pd)
Medio Campidano:102.409 (Pd)
Nuoro:160.677 (Pd)
Ogliastra:57.965 (Pd)
Olbia Tempio: 157.859 (Pdl)
Oristano: 166.244 (Pdl)
Pistoia: 293.061 (Pd)
Prato: 249.775 (Pd)
Rieti: 160.467 (Pd)
Rovigo: 247.884 (Pd)
Savona: 287.906 (Pdl)
Siena: 272.638 (Pd)
Sondrio: 183.169 (Lega)
Terni: 234.665 (Pd) Trieste: 236.556 (Pd)
Verbano-Cusio-Ossola: 163.247 (Pdl)
Vercelli: 179.562 (Pdl)
Vibo Valentia: 166.560 (Pd).

in data:13/08/2011

 

 

 

 

 

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