23 OTTOBRE VAL DI SUSA MANIFESTAZIONE CONFERMATA DALL'ASSEMBLEA TUTTI ALLE ORE 10,30 GIAGLIONE

Hanno occupato militarmente una valle per costruire un’opera inutile, per fare ciò hanno rubato terreni ai legittimi proprietari, non solo quelli destinati all’opera ma anche altri  per recintare una sorta di terra di nessuno, modello israeliano ( usando un filo spinato pericolosissimo , non con le classiche punte ma con sottili lame) per impedire la protesta.

Chiunque si avvicini verrà fermato, gasato, menato. I proprietari dei terreni possono accedere solo tramite pass e perquisizioni varie, senza poter invitare nessuno nella loro terra.

Questa la chiamano democrazia, questa la chiamano difesa della proprietà privata.

Questa è la politica delle destra e del centrosinistra, pronti a prendere le armi per difendersi dalla protesta.

Domenica 23 ottobre cittadini e amministratori della Val di Susa hanno indetto una manifestazione di disobbedienza civile, intitolata Diamoci un taglio, che doveva simbolicamente tentare di riprendersi le terre rubate.

I veri democratici, Fassino in testa hanno ribadito che si può manifestare solo come vogliono loro, pronti a criticare Alemanno che a Roma vieta anche il corteo del PD, ma pronti a dire che in valle Susa si manifesta lontanissimo dal cantiere e per ribadire ciò, in accordo col Ministero creeranno una zona invalicabile  un kilometro tutto intorno protetto da 1700 uomini delle varie armi, 15 carri armati, elicotteri e altre armi usate anche in Iraq. .

Viva la democrazia, quella dei fascisti che già conoscevamo e quella del centrosinistra che impariamo di giorno in giorno a conoscere.    

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