COTA FORA DI BAL

“Oggi il Presidente Cota ha detto che prenderà parte ai lavori del Parlamento della Padania che riapre, dopo una lunga parentesi di governo e salotti romani, domenica 4 dicembre".

“Non sono a discutere delle scelte individuali di come passare la domenica: c’è cerca l’Isola che non c’è, chi si perde nelle Radure del Tirisfal e chi si raduna in un parlamento che nel nome ricorda un territorio di fantasia”.

“Ma sono le scelte pubbliche a fare riflettere. Il folklore leghista non deve farci infatti dimenticare come Cota sia stato, prima di essere eletto per un pugno di voti in Piemonte, il capogruppo alla Camera del principale alleato della PdL con cui ha condiviso la responsabilità di governo e portato il Paese a rischio bancarotta. E che in Piemonte abbia oneri pubblici ben più importanti della nota “delega al portacenere” di Bossi”.

“Ma se per Cota tali carichi istituzionali sono insopportabili, allora apra il Parlamento padano e lasci la Giunta regionale. A lui non dispiacerebbe. E, dopo questo anno e mezzo di Governo, nemmeno ai piemontesi”.

Torino, 15 Novembre 2011