REFERENDUM SULL'ACQUA......UNA SCIOCCHEZZA

Il governo Monti sta preparando la privatizzazione di tutto quanto è anche in minima parte statale.

Sta preparando un grosso regalo ai suoi amici speculatori, condito però da frasi ad effetto vaselina per farlo sembrare un momento elevato di democrazia a beneficio dei cittadini.

Il PD si sta rivelando il più fedele cane da guardia dei banchieri e appoggia in toto le privatizzazioni.

Tra queste privatizzazioni viene messa anche l'acqua, già soggetta a referendum, dove i cittadini avevano a maggioranza detto no.

pubblichiamo due comunicati stampa nazionali del PRC FDS

 

LIBERALIZZAZIONI, FERRERO (PRC – FDS): «POLILLO SI DIMETTA. DEFINIRE IL REFERENDUM SULL’ACQUA UN “MEZZO IMBROGLIO” è UN INSULTO A MILIONI DI ELETTORI, AI MOVIMENTI E ALLA DEMOCRAZIA»
 
Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc – Federazione della Sinistra, dichiara, intervenendo in merito alle dichiarazioni del sottosegretario Gianfranco Polillo sul referendum:
 
«E’ inaccettabile che un sottosegretario definisca un “mezzo imbroglio” un referendum popolare al quale hanno partecipato milioni di elettori: chiediamo le sue dimissioni.
Il governo non solo offende oltre 25 milioni di elettori che hanno votato per l’acqua pubblica ma prepara il clima per la liberalizzazione e la privatizzazione di tutti i servizi pubblici locali.
Chi rappresenta lo Stato deve avere rispetto per la democrazia e in particolare per uno strumento partecipativo essenziale come il referendum. Polillo non può permettersi di svilire un voto storico per il nostro Paese, su un tema che interessa in prima persona territori e cittadini: i beni comuni».
 
Roma, 10 gennaio 2012

OMUNICATO STAMPA

ACQUA, RINALDI (PRC – FDS): «IL GOVERNO RISPETTI IL REFERENDUM E LA COSTITUZIONE: ATTUARE SUBITO QUANTO DECISO DAL VOTO POPOLARE»
 
Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale Prc – Federazione della Sinistra, Responsabile Ambiente, Territorio e Beni comuni del Prc, dichiara:
 
«L'affermazione del sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo, che ha definito il referendum dello scorso giugno un “mezzo imbroglio” nella trasmissione Agorà di questa mattina, è gravissima. Un vero e proprio insulto verso i 27 milioni di cittadine e cittadini che hanno detto no alle privatizzazioni, nel rispetto dei quali il sottosegretario dovrebbe dimettersi per le gravi dichiarazioni rese.
L'imbroglio – aggiunge Rinaldi rivolgendosi al sottosegretario - è quello che vi apprestate a fare, ma la Costituzione vale anche per un governo cosiddetto tecnico!
L’imbroglio, tra l’altro, è quello reso noto, anche, da un altro "pezzo forte" del governo, Antonio Catricalà, sottosegretario alla Presidenza che ieri a Porta a Porta ha annunciato che la lenzuolata di liberalizzazioni riguarderà anche l’acqua, ma con “modifiche che non vadano contro il risultato referendario”: una vera e propria ipocrisia.
Il Governo Monti, piuttosto che affossare il voto democratico di giugno, favorendo i soliti potentati economici, dovrebbe attuare i deliberati referendari, espressione piena e democratica della volontà popolare. Rifondazione Comunista si opporrà con forza ai disegni di un governo che non è espressione del voto del popolo italiano e che si arroga il diritto di  voler seppellire a colpi di decreto il voto di milioni di persone in favore dell’acqua bene comune».
Roma, 10 gennaio 2

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