CANI DA GUARDIA

Il governo Monti, come un caterpillar prosegue nella sua distruzione dello stato sociale, dei contratti collettivi di lavoro, aumentando nel contempo gli aiuti alle multinazionali e sopratutto alle banche.
Le parola d'ordine per far passare tutto questo sulla testa dei cittadini sono  “crisi”, “debito pubblico”, “Grecia”.
Per salvare l'Italia vengono richiesti questi sacrifici e per parafrasare Vauro, mentre i marines americani, pisciano sui cadaveri dei talebani, il governo Monti piscia sui lavoratori, pensionati, precari, malati ecc...,senza nessun mandato elettorale, ma protetto dal Parlamento e dal Presidente della Repubblica.
Tra i grandi protettori si trovano il PDL e il PD, entrambi devono tenere a bada i malumori sempre più crescenti dei propri elettori e dei cittadini costretti a pagare per altri.
Entrambi vogliono dimostrare di essere responsabili e capaci di governare l'Italia anche senza bisogno di questa pausa dittatoriale, entrambi però hanno bisogno per vincere, di una legge elettorale amica e di cani da guardia che li difendano dagli attacchi che possono avvenire ai loro elettori di riferimento.
Il PD è costretto a difendersi dalla possibilità che i propri elettori possano ritornare a considerare il socialismo e il comunismo l'unica strada possibile per uscire da questa crisi.
Per fare questo ha mobilitato i suoi cani da guardia, quelli che per l'osso del posto in parlamento sono disponibili a qualsiasi compromesso, prima facendo fallire il referendum elettorale che voleva il ritorno al proporzionale, con il tentativo di un referendum truffa giustamente respinto dalla Consulta e poi tentando di fare terra bruciata intorno a chi tenta di ricostruire una opposizione sociale e propone modelli di sviluppo diversi sui quale potrebbe confluire consenso.
E' per questo che fioriscono attacchi contro chiunque si muovi fuori dall'orbita del PD.
E' per questo che compaiono articoli, commenti anche contro il PRC, per questo sono mobilitati i cani da guardia, dal centro alla periferia.