COMUNICATO DELLA SEGRETERIA

 

 

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

VIA BERTODANO,7 BIELLA

TEL/FAX 015 29629

 

 

Sabato 19 manifestazione di solidarietà a Biella ore 18,30 sotto i portici del comune, organizzata con un tam tam mediatico, arrivano inviti via mail e telefono, chi invita a portare una candela, chi invita a non portare bandiere, al segretario del PRC che poi ha provveduto a telefonare ai militanti, arriva la telefonata del nostro consigliere comunale Roberto Pietrobon che ci invita a portare il megafono.

I militanti del PRC arrivano perciò come al solito, con un proprio striscione, dei volantini di solidarietà e denuncia e le bandiere, il partito tutto è schierato contro il terrore delle bombe e vicino alle famiglie coinvolte. Al mattino il segretario aveva provveduto a inviare un messaggio di solidarietà alla regione Puglia e al comune di Brindisi. In un primo momento – sbagliando - non esponiamo le bandiere per evitare di far parole, anche se tutti sanno che il PRC, come hanno fatto, da sempre, tutti i partiti della sinistra, in piazza non ci va anonimo ma con i propri simboli.

In via Italia arrivano anche i militanti del PMLI , anche loro erano stati avvisati della manifestazione di solidarietà ed espongono le loro bandiere.

Succede il finimondo, “democratici” esponenti del PD si mettono a urlare e con parole pesanti “ordinano” di togliere le bandiere, una sceneggiata degna del peggior periodo fascista, a quel punto esponiamo anche le bandiere del PRC, in solidarietà e a sostegno dell'articolo 3 della costituzione per ribadire pubblicamente che è il partito tutto contro la mafia e contro il terrore delle bombe, non solo il singolo militante a titolo personale.

C'è un tempo per essere anonimi tra gli anonimi e c'è un tempo in cui bisogna assumersi delle responsabilità e mettere la firma sulle azioni che si intraprendono, la lotta all'uso del terrore per zittire un popolo ha bisogno non di anonimi cittadini ma di cittadini armati di quell'arma della democrazia che sono i partiti e le organizzazioni democratiche che devono fare quadrato contro ogni tentativo di cancellare la partecipazione e le lotte.

A Biella , da qualche anno, c'è un tentativo strisciante di cancellare le identità a sinistra per far passare un messaggio di omologazione, troppe volte ci è stato chiesto di non esporre la bandiera, non è mai il momento adatto, ogni volta c'è sempre un motivo per non portare le bandiere.

Troppe volte abbiamo tollerato e accettato, ora basta!

Noi non impediamo a nessuno di venire con i propri simboli, né lo obblighiamo a farlo.

Non possiamo più tollerare che qualcuno - chiunque sia - si senta autorizzato a decidere per noi su come dobbiamo stare in piazza e a imporci le sue decisioni.

Ogni qualvolta vi sia una manifestazione nei cui contenuti ci riconosciamo, noi cittadini iscritti al PRC parteciperemo con le nostre bandiere e gli strumenti di controinformazione che di volta in volta riterremo più opportuni.

CHI SI CREDE PADRONE DELLA PIAZZA SI METTA IL CUORE IN PACE PERCHE' - VOLENTE O NOLENTE- DOVRA' FARSENE UNA RAGIONE.

Partito Rifondazione Comunista Segreteria Provinciale