VIVA MONTI

E dopo le ferie ecco la stangata su tariffe, generi di prima necessità e trasporti


Una stangata da 2.333 euro: Elettricita', gas, tariffa rifiuti, rc auto, biglietti dei treni e del trasporto pubblico locale, ma anche alimentari, benzina e libri scolastici. La lista delle voci per cui gli aumenti superano nettamente il tasso di inflazione e' lunga, e destinata a pesare sulle tasche delle famiglie e, di conseguenza, sulla ripresa dell'intera economia. 2.333 euro rappresenta quasi la metà di quanto una famiglia media spende per la spesa alimentare in un anno (in base ai dati Istat). Monti ha appena detto che sta "studiando" la possibiltà di non aumentare l'Iva, ma la realtà è che l'inflazione viaggia per conto suo. Dal calcolo è stata volontariamente tenuta fuori la fiammata più volte annunciata sui prezzi delle materie prime

E in cima a questo elenco, apparentemente infinito, c'e' l'Imu, la nuova tassa sulla casa che pesa in media oltre 400 euro a famiglia, solo per la prima casa. A calcolare quanto il 2012 costera' in piu' rispetto allo scorso anno sono state Adusbef e Federconsumatori che, numeri alla mano, parlano di un tasso di inflazione 'reale' del 5,5-6 per cento (quella ufficiale, invece, è poco meno del due e mezzo). Preoccupati anche i consumatori del Codacons che prevedono rincari, solo per la spesa alimentare, di 550 euro a famiglia. Senza contare che ormai, secondo una stima di Confartigianato, il mutuo prende più di un terzo del reddito delle famiglie.
In percentuale l'aumento piu' consistente e' quello delle tariffe del trasporto pubblico locale. Le associazioni parlano di rincari fino al 30 per cento, che tradotti in euro significano una spesa annuale di 48 euro in piu' rispetto al 2011. Aumenti a due cifre anche per le bollette: quella della luce e' cresciuta del 21 per cento (ovvero di 110 euro in piu' rispetto all'anno scorso) e quella del gas dell'11 per cento (+113 euro l'anno). Non va molto meglio per i rifiuti (+11 per cento, pari a 63 euro in piu').
In termini assoluti e' invece il capitolo alimentari a registrare l'aumento piu' significativo. La spesa di tutti giorni e' in questo caso rincarata di 392 euro l'anno, pari al 7 per cento in piu'. C'e' poi l'inevitabile voce carburanti, ormai prossimi all'ennesimo record. L'incremento sul 2011 e' di 276 euro.
Fabrizio Salvatori

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