pensieri in libertà

 

Esprimo una opinione sulla questione del bambino di Padova, premettendo che la sera di mercoledì ho seguito i primi minuti di “Chi l'ha visto” e ho avuto modo si vedere come è stato creato il caso e la notizia. Ho immediatamente scritto una mail alla trasmissione definendo la Sciarelli una iena.

Rimango di quella opinione, la trasmissione ha utilizzato il filmato fatto da una parte in causa, in modo morboso, lo ha fatto vedere e rivedere, il bambino, già al centro di una contesa tra genitori, è stato usato per creare audience, per dare credibilità e denari a una conduttrice che vive di morbosità collettive.

Un conto è dare notizia di un fatto anche grave e poi discuterne i motivi, ma quello che è stato mandato in onda è stato lo spettacolo, non la notizia, per un pubblico morboso,che si nutre delle altrui disgrazie per nascondere le proprie.

Per ritornare al fatto in se, si è vista una scarsa professionalità degli organi preposti e dall'altra parte una professionalità sospetta dei parenti del bambino, impegnati a filmare e a urlare il loro disappunto piuttosto di difendere quello che secondo loro proteggevano, pronti a costruire prove da esibire contro l'altra parte della famiglia che era il padre, presente all'evento.

Si è vista l'incapacità professionale di certa polizia addestrata solo all'uso della violenza e della esibizione del proprio essere, emblematica la frase della giovane poliziotta “io sono, lei è nessuno”,si è visto che senza una seria preparazione di supporti , una diatriba tra genitori diventa una drammatica guerra senza esclusione di colpi, dove i periti di parte, tra l'altro, stilano referti a vantaggio del committente dove le verità che comunque ci sono, vengono indirizzate.

Questo fatto increscioso, può sollevare sentimenti giusti di riprovazione e dolore, ma secondo me, non devono andare nella direzione di essere di parte, a favore di questo o quel genitore, entrambi i genitori hanno usato il bambino contro l'altro, in questo caso la madre è stata più determinata e meglio organizzata, meglio di un esperto in informazione, per questo che , secondo me per ridare serenità a questo bambino ci vorrà tanto tempo, occorre un luogo protettivo lontano da quel contesto lontano da tutti quelli che cercano soldi e popolarità, dalla Sciarelli alla Mussolini.

Occorre che i suoi genitori e parenti mettano realmente al centro Leonardo

 

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