PRESIDIO ANTIFASCISTA

 

venerdi 22 marzo ore 8,30 davanti al tribunale di biella presidio antifascista

 

L’ANTIFASCISMO NON SI PROCESSA

 

Oggi vengono processati dei giovani democratici perché nel corso di una discussione avvenuta il 16/01/2010  durante un banchetto informativo del PDL in via Italia a Biella, vi fu un parapiglia che finì con il rovesciamento del banchetto dei gadget.

Ma quel giorno in via Italia i giovani del PDL rappresentati dal loro leder Castagnetti  stavano commettendo un reato senza che le forze dell’ordine preposte siano intervenute.

Nel banchetto vi erano infatti magliette e altra paccottiglia con le effigi di Mussolini e dei simboli fascisti.

 

Questo  reato ha un nome, si chiama “apologia del fascismo”. Esso riguarda tutte quelle manifestazioni che hanno come finalità l’esaltazione del fascismo e dei suoi esponenti. Perché il fascismo, non è forse inutile ricordarlo, è quel movimento politico che trascinò l’Italia in guerra, promulgò le leggi razziali e che tenne il nostro Paese sotto una feroce dittatura per un ventennio.

Allora oggi non si possono processare dei giovani che cercavano di far rispettare la Costituzione nella città do Biella medaglia d’oro della Resistenza.

 

Ci si dovrebbe chiedere cosa facessero dei giovani del PDL con la marmaglia fascista e perché nessun tutore dell’ordine preposto sia intervenuto.

Evidentemente la vigilanza democratica è oggi soltanto nelle mani degli antifascisti.

 

FINCHE’ CI SARA’ UN SOLO FASCISTA IN ITALIA NON POTREMO CONSIDERARCI UN PAESE CIVILE, RICORDATEVELO.(Norberto Bobbio)   

 

                                                                                                Coordinamento Biellese No Tav