DOLORE E RABBIA

MIGRANTI – FERRERO (PRC): «TRAGEDIA IMMANE. BASTA INDIFFERENZA, è IN ATTO UNO STERMINIO NEI NOSTRI MARI, BISOGNA SALVARE QUESTE VITE: STOP BOSSI-FINI, Sì A CORRIDOIO UMANITARIO E DIRITTO ASILO EUROPEO»

 

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, dichiara:

 

«Mentre la politica continua a discutere delle sorti di una persona, decine, centinaia di persone rischiano la vita e molti purtroppo la perdono, nei nostri mari. In queste ore, a Lampedusa, un altro tragico sbarco, il numero delle vittime continua a crescere di minuto in minuto, incluse donne e bambini. L’indifferenza delle istituzioni a livello nazionale è assordante: bisogna fare subito qualcosa, non è tollerabile che si stia a guardare mentre così tante persone muoiono. Serve una risposta politica immediata a questo dramma. Continuiamo a chiedere che si faccia un corridoio umanitario, per evitare che i migranti finiscano nelle mani di trafficanti senza scrupoli, e che si implementi il diritto d’asilo europeo, in modo che le persone possano scegliere in quale Paese andare.Stop con la Bossi-Fini, stop con le politiche discriminatorie che sono alla base di queste tragedie. Il nostro cordoglio per le vittime di quest’ennesimo episodio: è uno sterminio che non ha nulla a che vedere con un Paese “civile”».

 

 

 

 

MIGRANTI - FERRERO (PRC): «I LEGHISTI DEVONO SOLO TACERE. LA RESPONSABILITà DI QUESTE MORTI è DI CHI HA APPROVATO LEGGI COME LA BOSSI-FINI CHE PRIVANO IL PAESE DI UNA POLITICA SULL’IMMIGRAZIONE E IMPEDISCONO DI GESTIRE LE EMERGENZE»

 

 

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, dichiara:

 

«I leghisti abbiano la decenza di tacere: la responsabilità politica di questa tragedia è di chi ha votato leggi vergognose come la Bossi-Fini che hanno privato l’Italia di una politica sull’immigrazione, riducendo tutto l’intervento dello stato a pura repressione e che impedisce di gestire con efficacia le emergenze. Chi fa le sue fortune elettorali sulla pelle di chi scappa dalla guerra e dalla miseria per cercare di sopravvivere, non ha diritto di parola. Esprimo nuovamente il mio cordoglio per queste vittime che pesano sulla coscienza di tutti noi».

 

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