NO PIRO

Il partito di Rifondazione Comunista Biellese esprime tutta la propria solidarietà alla lotta per la difesa della salute delle persone e del territorio della Valle Cervo che il comitato NO PIRO  sta portando avanti.

 

La  fondamentale domanda “a chi giova?”va innanzitutto girata in “a chi non giova?”,

Non giova alla democrazia un opera decisa senza consultazione ed il consenso di chi vive in quel territorio, non giova alla salute delle persone  la produzione di polveri sottili ed  il  traffico di mezzi pesanti in un paese come Andorno, non giova ai boschi, che avrebbero bisogno di manutenzione e  non di devastazione per fornir legna ad interessi privati sapendo che il bacino non sarà neppure  sufficiente, non giova all'occupazione che sarebbe ben maggiore se il denaro pubblico fosse impiegato per la protezione dell'ambiente e dell'assetto idrogeologico e per la valorizzazione delle bellezze ambientali.

  Anche i fondi europei sono denaro pubblico e vanno impiegati nell'interesse della maggioranza della popolazione per un modello di sviluppo ecocompatibile

 

La logica del pirogassificatore ad Andorno, con la promessa di bruciare solo legna, così  come a Borgofranco  d'Ivrea dove si bruceranno rifiuti industriali è la stessa delle grandi opere come il TAV in Vallesusa: appropriazione privata di beni pubblici in nome di un progresso distruttivo unita alla complicità del potere politico che in Vallesusa ha scelto addirittura di militarizzare una intera valle.

E' una logica di rapina e di sfruttamento di beni comuni che ha come corollario il mettere a tacere cittadinanza e partecipazione diretta alle scelte

 

Rifondazione Comunista Biellese, che da sempre sostiene la lotta Valsusina ed ha partecipato con una propria delegazione alle manifestazioni No Piro a Borgofranco, si rende disponibile con le proprie forze e capacità a sostenere la giusta opposizione della popolazione di Andorno a cui ci rivolgiamo ringraziandola per l'impegno a favore di tutto il territorio Biellese e sostenendola ricordando a tutti noi che ribellarsi è giusto e, per lasciare un mondo migliore a chi verrà dopo di noi, ribellarsi è un dovere.