comunicato stampa

Rifondazione Comunista Biellese,venuta a conoscenza della revoca della concessione della sala per la proiezione del Documentario "IsraeleCancro" da parte della Provincia,esprime la propria contrarietà a questo atto censorio ed esprime totale solidarietà alle compagne ed ai compagni dell'ANPI VALLE ELVO. Il documentario testimonia della terribile e disperante situazione in cui il Popolo Palestinese si trova,vittima dell'apartheid e del genocidio messo in atto dal Governo Sionista di Nethaniau che da sempre ignora le deliberazioni Onu e della Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia. Lo Stato di Israele viola il Diritto internazionale e viola la Convenzione di Ginevra privando i Palestinesi del diritto all'autodeterminazione,alla salute,al lavoro,alla protezione,all'assistenza,all'educazione,alla libertà di movimento.Nell'asimmetria di potere tra Stato Israeliano,quarto esercito al mondo ed il popolo Palestinese oppresso i politici locali non hanno dubbi e si schierano dalla parte dei potenti,inchinandosi. Poco importa loro che con l'ultima operazione di guerra "Margine Protettivo" abbia causato la morte di 2500 Palestinesi,in maggioranza civili inermi tra cui centinaia di bambini. Poco importa loro se Gaza è una prigione a cielo aperto,poco importa di quel muro di divisione razziale che per 700 chilometri calpesta la terra palestinese bruciando ulivi e sequestrando acqua. Rifondazione Comunista Biellese continua a fianco del popolo Palestinese e di quella coraggiosa parte del Popolo Ebraico che in questi anni si è dissociata dall'operato dei governi Sionisti e di quei giovani che hanno avuto il coraggio di optare per l'obiezione di coscienza per non esser complici di sterminio.