Cara Giuseppina

Cara Giuseppina,
come vedi siamo riusciti in tante e tanti a venirti a salutare anche se il momento è così difficile.

All'alba di venerdi ci è giunto il messaggio con le belle parole che avresti usato tu:” Questa notte me ne sono andata. Ringrazio tutti per l'affetto che mi avete dimostrato negli ultimi mesi e non solo, CIAO RAGAZZI”

Hai scelto la notte della Luna dei Fiori, la più bella del Maggio, per andartene in punta di piedi da quel letto di Ospedale dove sei stata esemplare in dignità e coraggio e con i quali hai accolto la diagnosi dura e infausta.

Con la tua lucida consapevolezza ci hai preannunciato che se i medici non fossero riusciti a metterci una pezza, voleva dire che avresti raggiunto il tuo Piero , così amato, e saresti andata via con lui.

Ci hai solo chiesto, nel caso, di portare le bandiere rosse: cara Giuseppina abbiamo fatto di più portandone una per ciascuna delle Comunità solidali e resistenti cui sei appartenuta e nemmeno tutte rappresentano la tua generosità ed il tuo impegno durato anni.

C'è qui la bandiera rossa di Rifondazione Comunista di cui hai fatto parte fin dal 1991, e sono 29 anni. Ti abbiamo per anni affidato il ruolo di Tesoriera per la tua precisione e per il tuo rigore, ma era per averti in realtà in Segreteria come la valida Dirigente Politica che sei sempre stata pur senza mai intervenire in pubblico. Il tuo pensiero e le tue acute analisi , insieme alla tua prassi han fatto di questa Rifondazione Biellese l'organizzazione piccola, ma coerente e combattiva che siamo: abbiamo condiviso una idea di comunismo libertario, quello che ci faceva sentire a casa con la comunità Valdese, con le compagne ed i compagni anarchici e con tutti i dolciniani ogni Settembre al Cippo di Dolcino e Margherita.
Hai resistito insieme a noi sapendo costruire una fitta rete di rapporti dentro e fuori dal Partito, ovunque si portassero avanti buone battaglie, ricevendo stima e rispetto ovunque.

Ed ecco la bandiera NO TAV che ti ha visto salire in Valsusa tante e tante volte nelle manifestazioni anche passando giù per i boschi con i lacrimogeni che volavano. Con quella bella gente ti sei legata ed insieme a noi NO TAV Biellesi hai cercato di dare forza solidale alla Valle contro quella grande opera distruttrice di boschi, torrenti, buona terra per le viti e, soprattutto, di libertà.
Così è nata l'amicizia con Nicoletta Dosio che è continuata fino a questi giorni e che insieme a noi volevi vedere libera dalla repressione di cui è stata oggetto, con tante e tanti, da parte di quel potere che difende il profitto di pochi a costo della distruzione dei beni comuni di tutti.
Anche in Valle ti ricordano dunque con affetto.

Se guardi troverai anche la bandiera della Palestina, simbolo di un grande popolo schiacciato da apartheid, privato di case, ulivi e del diritto ad esistere, dove si imprigionano anche i bambini . Quando volavano le bombe dell'operazione “Confini Sicuri” abbiamo deciso insieme di protestare e da quella protesta davanti alla Prefettura di Biella è nato il gruppo Biellesi per la Palestina Libera di cui hai fatto parte, accogliendo con noi l'Ambasciatrice della Palestina fin dentro il Comune di Biella, mescolandoti allegramente alle feste che la Comunità Islamica aveva organizzato per i fratelli e le sorelle Palestinesi, sostenendo iniziative,dibattiti,banchetti.
Hai costruito su questo ponti con il gruppo di Ivrea diventando amica della suora coraggiosa che in Palestina è stata fino a quando l'età e la salute lo ha permesso, ce ne parlavi con ammirazione.

Il tuo internazionalismo rispondeva a quell'idea di Ernesto Che Guevara secondo la quale la migliore qualità di un rivoluzionario è sentire ogni ingiustizia in qualunque parte del mondo accada come nostra.
Così ogni anno, per anni dopo la Guerra , sei partita con il gruppo di Trieste portando aiuti al progetto “Caramelle, non Bombe” e con orgoglio avete visto nascere scuole, posti di salute, laboratori.
Ci parlavi della fabbrica Zastava, della povertà e della disoccupazione, ma anche dell'accoglienza fraterna che avevate ricevuto.
Hai anche adottato a distanza un ragazzo con gravi disabilità, restando in costante contatto con la famiglia.
Anche li ti ricordano cara Giuseppina.

Intanto il mondo si è spostato nel Biellese e sono arrivate tante persone migranti in cerca di un futuro migliore, lontano da impoverimento, guerre e violenza: siamo partiti prima in Rifondazione con l'idea di rispondere ad un bisogno insoddisfatto di libertà di movimento.
Poi, dopo un banchetto che chiamammo “Biciclette Rivoluzionarie” e che raccolse le prime biciclette nacque, allargandosi a tante altre persone l'idea di una Ciclofficina e così nacque con ARCI SOLIDARIETA' la Cicofficina Sociale Thomas Sankara, un gruppo di mutualismo solidale, ma anche di controllo popolare e denuncia politica sulla poca o nulla qualità dell'accoglienza, sulla mancanza di diritti che continua.

Con te in testa ,la solidarietà concreta l'abbiamo portata davanti ai cancelli della Brandamour in Valdilana alle operaie e operai tessili buttati per strada senza stipendio, con l'Asado Argentino la rete di belle persone si allargava così attorno alla associazione.

I migranti nell'Officina di Occhieppo Inferiore han sempre trovato insieme a Baba, come chiamano il compagno Oreste, anche te, Giuseppina cara, e ANCHE da loro è arrivato un ricordo affettuoso così come dai delegati sindacali della fabbrica chiusa.

Qui davanti trovi anche lo striscione delle ragazze dei ragazzi del Coordinamento Antifascista che ti stimano, con loro e con l'ANPI Valle Elvo hai lavorato in tante iniziative e manifestazioni, portando li il vero spirito della Resistenza che dura tutto l'anno con le nuove Resistenze e non puà essere solo commemorazione, ma rinnovo dell'impegno in memoria di chi ha perso la vita ed ha lottato e lotta per la Libertà nella Giustizia. C'eri nelle manifestazioni, alla Parata Indecorosa perchè il decoro urbano non escludesse ne colpisse le persone fragili, c'eri a difendere i Giardini Zumaglini come bene comune.

Tutte e tutti gli antifascisti vecchi e nuovi ti salutano e noi ricordiamo le serate a Lace e tutti i 25 Aprile passati insieme.

Hai amato la tua terra Biellese, le sue montagne che hai percorso e la tua Valle Elvo.
Forse per questo ti è sembrato naturale muoverti sempre a difesa dell'ambiente partecipando a tanti comitati per dare appoggio e forza senza mettere cappelli, ma solo impegno con banchetti, presidi, raccolte firme, riunioni impegnative per battaglie perse e vinte dal nucleare in là.
In ultimo abbiamo le tue immagini dietro lo striscione “Ne Amianto ne TAV” contro la mega discarica di Salussola che lascerebbe alle nuove generazioni una ulteriore eredità di veleni e morte .

Le attiviste gli attivisti ambientalisti ti salutano anche loro.

Potremmo continuare ancora perchè parliamo di decenni di generosità, già quando giovanissima sei salita a Vallemosso dopo l'alluvione a spalare fango dalle case con il tuo Piero, allora da fidanzati.

Tu sei una IMPRESCINDIBILE, come dice Bertolt Brecht, perchè sei di quelli che hanno lottato tutta la vita, pagando anche il prezzo e restando fedeli alla propria coscienza.

Ma noi abbiamo conosciuto insieme al tuo impegno instancabile, disinteressato, intelligente e prezioso, la tua grande umanità fatta di attenzione e cura di ciascuno, di accoglienza ed ospitalità, di pazienza e saggezza, anche quando ti arrabbiavi o il pessimismo per i tempi che corriamo ti rendeva disincantata: la tua presenza affettuosa non ci ha mai lasciato fino a questa notte di luna piena.
Sapevi fare di tutto, tenere l'orto, confezionare marmellate da regalare, cucinare mitiche specialità per le feste e le occasioni solidali, godere della compagnia .

Lo sanno le care persone del tuo cortile, una comunità che si aiuta come una volta, a cui hai dato e dalla quale hai ricevuto tanto.

Hai amato tanto la tua famiglia che è qui raccolta e alla quale ci stringiamo con affetto, ne eri orgogliosa e sempre ci aggiornavi sui progressi del tuo adorato nipotino Luca: Il tempo passato con lui ti illuminava e faceva brillare gli occhi di tenerezza e meraviglia e conservavi le sue foto e con te le commentavamo.

Il tuo animo sensibile non poteva neppure non riversare cura e amore ai tuoi animali, in ultimo a Rebecca salvata dal canile ed ai tuoi gatti.

E adesso che il tuo cuore forte e generoso ha cessato di battere, noi ti vogliamo immaginare mano nella mano incamminarti con il tuo Piero su un sentiero pieno di luce tra montagne bellissime e con dolore, ma con un affetto immenso ti salutiamo, promettendoti che resterai nel nostro ricordo e nelle nostre battaglie.

ARRIVEDERCI GIUSEPPINA CARA!