Vladimir Luxuria vince "l'Isola dei famosi". Grande Vladi!

 

Probabilmente saranno gli stessi che avevano denigrato la sua scelta, molto ponderata, di partecipare al reality show della Ventura, quelli che adesso e più di tutti si lanceranno a celebrare la vittoria di Vladimir Luxuria all’Isola dei famosi.

La vittoria di Vladimir o Lucy, com’era affettuosamente chiamata dagli altri partecipanti all’isola non è solo la vittoria di un personaggio famoso, amata e odiata per la sua “diversità”, ma la vittoria di tutta la comunità GLBT italiana che ha sostenuto con calore e partecipazione la presenza di Vladi nello show fino alla vittoria finale.

Tutti quelli e quelle che pensavano non fosse giusto e per settimane ne hanno dette di tutte i colori sul fatto che isola si-isola no dovranno, adesso, rimangiarsi i loro frettolosi e strampalati giudizi.

Alla faccia di…

Ma più di tutto è la vittoria di una mia amica, una persona che io conosco bene, che è stata, più di una volta, ospite a casa mia, con la quale ho avuto il piacere di condividere il successo del BiellaPride e che ho imparato a stimare, rispettare ed apprezzare per la sua determinazione, la sua solidità mentale, la sua bontà e la grande capacità comunicativa, io sapevo quanto fosse tosta questa signora quarantatreenne, sapevo della sua sagacia e quando parlavamo di questa avventura che era li li per iniziare sapevo che sarebbe arrivata alla fine, certo non potevo prevedere la vittoria, ma quella morale era scontata, a priori lo sapevo e sostenevo.

Vladimir Luxuria e la sua vittoria sono l’ennesimo esempio di quanto l’Italia e gli italiani siano molto più avanti dei loro governanti, di un accozzaglia di fascisti bigotti che neanche dopo decine di pride e rivendicazioni sono riusciti a partorire una benchè minima legge che tuteli le persone GLBT, che conceda diritti, dovuti, alle coppie di fatto e che vari una legge che condanni omo, lesbo e trans fobia.

L’Italia e andata avanti, loro sono fermi al medio evo, e noi qui ad attendere che anche questa “onda” li travolga senza scampo, senza via d’uscita.

Grazie Vladimir per il tuo coraggio, grazie per la tua forza, grazie perché hai vinto anche per tutti quelli di noi che non potranno mai farlo vedere in tv, ma che quotidianamente combattono e vincono battaglie ancora più dure e difficili nel privato della loro isola, in un reality che non è uno show, ma la vita vera e viva di ogni santo giorno della loro esistenza contro l’ignoranza, il pregiudizio e il razzismo che ancora ci circonda, che ci insulta e che ancora troppe volte uccide.

Grazie davvero. Grazie di cuore.

 

 

Il tuo amico

Adriano Guala

Responsabile Diritti

Segreteria PRC – SE Biella

Dove:

Commenti

Ritratto di roberto

Aurelio Mancuso

Erano uscite da pochi giorni alcune prime indiscrezioni giornalistiche sulla possibilità che Vladimir Luxuria potesse partecipare all' Isola dei famosi . Vladimir mi chiamò, era preoccupata e allo stesso tempo allettata dalla proposta. Nelle sue parole la delusione per i primi attacchi che provenivano da una parte di Rifondazione comunista e anche da alcuni settori del movimento lgbt. Le critiche erano al momento sfumate, ma facevano presagire il peggio. Ne parlammo più volte, e compresi che la sua quasi scelta di partecipare andava sostenuta. In quel momento ho deciso di dire la mia pubblicamente, perché credevo, come confermano ora i fatti, che la sua criticabilissima partecipazione a quel reality così lontano ed avverso alla nostra cultura televisiva e di spettacolo, fosse davvero utile, e rappresentasse soprattuto per lei un'occasione. Su questo feci leva allora. Con Vladimir fui chiaro: sei una persona di spettacolo, la gran parte della tua vita l'hai dedicata a questo, hai fatto una parentesi in Parlamento, a chi devi dare conto? Alla tua coscienza e alla concreta necessità di non farti sfuggire un'occasione di popolarità assai importante. In prima battuta, non ho pensato alle conseguenze che potevano derivare per estensiva proiezione alle persone lgbt, probabilmente in me in quella occasione è prevalso il sostegno all'amica, la tutela di una sua libera scelta e volontà di misurarsi con una nuova esperienza.
L'ho seguita puntata per puntata, ho guardato tutte le finestre quotidiane (quasi sempre a notte fonda in replica dopo iniziative nella lunga Italia), posso dire senza appiccicosa retorica che in alcuni casi mi sono commosso, mi sono ritrovato ad applaudire, come un pirla, davanti al televisore. Qualche volta con alcuni amici ho voluto condividere la visione della diretta del lunedì. Per capire se solo io fossi caduto nella rete luxuriana. Non mi hanno stupito la tenuta fisica e la lucidità mentale di Vladimir, di cui conosco da anni resistenza e determinazione. Mi ha invece stupito come i suoi discorsi, il suo modo di procedere nei ragionamenti, il suo rivendicare orgogliosamente, senza arretrare mai di un passo, abbiano catturato il rispetto e affascinato il pubblico generalista.
Certo non era difficile giganteggiare, con tutti il rispetto per gli altri e le altre concorrenti, in un confronto con personalità non eccelse. Ma Vladimir ha saputo prescindere, è andata avanti per la sua strada, non rinunciando al calore del rapporto con altri concorrenti, e non sottraendosi allo scontro quando è stato necessario. L'ostentazione, in un reality guardone e ossessivo come l' Isola dei famosi , del suo corpo modificato, dei difetti fisici (ben rimodellati nei due mesi di patimenti) non nascosti da metri di tessuti luccicanti e copricapo conturbanti, ce l'ha consegnata così clamorosamente sobria ed essenziale, da rimanerne basiti. Non più la Luxuria dai lunghi mantelli dorati, non più la Luxuria nei vestiti castigati delle aule parlamentari. E' questa poliedricità che ha sconvolto ed è penetrata nella simpatia degli italiani e anche delle persone lgbt. E' stato possibile immedesimarsi, cogliere aspetti di Vladimir messi in secondo piano dall'esigenze sceniche o dalle urgenze della battaglia politica. La Luxuria transgender-persona, è un insieme di tutto questo e ha dimostrato sul palcoscenico mediatico quello che da sempre tentiamo di provare tutte e tutti noi: guardate pure ai nostri vestiti, ascoltate anche le nostre parole, a volte irriverenti, ma cogliete l'essenza del nostro essere e del nostro agire tra di voi, in relazione con la molteplicità delle espressioni politiche, sociali, culturali.
Grazie Vladimir, perché mettendolo in conto, in forma spontanea, hai reso un grande servigio non solo alle persone lgbt di questo Paese, ma in generale a chi pensa che libertà e civiltà siano valori connessi, imprescindibili per cambiare l'Italia.

Ritratto di roberto

Il momento più brutto è stato quando si sono trovate l'una davanti all'altra. Belen, la donna bella e biologica, secondo il pregiudizio l'unica vera donna, e Vladimir la pasionaria, la donna che ha scelto di essere una donna. Due donne, due storie, due modelli, due culture. Lì in molti e molte siamo rimasti con il fiato sospeso, abbiamo temuto che Vladimir non ce la facesse. Lei vestita di jeans, provata, lo sguardo intenso, i capelli spettinati, la voglia di vincere. La voglia di riscatto, nonostante i sedici chili in meno. Belen, bella, sorridente, sicura, «se vinco vinco, se non vinco uguale». Davanti a quell'immagine abbiamo tremato, abbiamo perso la speranza: Vladimir non avrebbe vinto l' Isola dei famosi , avrebbe certamente prevalso tra il pubblico il tifo per la tradizione, la convenzione. E' stato quello il momento clou , chiuso il televoto, giocato il tutto per tutto durante la permanenza nelle isole dell'Honduras, l'ottimismo ha ceduto, traballato: Belen, più rassicurante, avrebbe strappato a Luxuria la palma della migliore. Il fiato sospeso è durato poco. Simona Ventura ha sollevato il braccio di Vladimir. Il pubblico italiano ha scelto lei, ha scelto una donna che si è messa in gioco, che non si è nascosta e che è andata davanti ai telespettatori con il suo desiderio, il suo corpo, la sua storia di transito da uomo a donna. La finale ha decretato che la vittoria fosse questa: la vittoria di chi sceglie liberamente quale corpo vivere, quale identità sessuale. Da domani le discriminazioni non finiranno, anche perché - come ha detto la stessa Luxuria subito dopo la vittoria - gli italiani sono più avanti dei loro politici, e le leggi non le fanno loro. Le fa un Parlamento che, al di là delle maggioranze, continua a essere succube del Vaticano e a negare i diritti a gay, lesbiche, trans. In attesa che cambi anche la politica, il cambiamento è arrivato dalla vittoria di Vladimir, una bella botta all'immaginario collettivo, all'idea che il corpo, il nostro corpo possa essere modificato, in divenire con noi, con il nostro desiderio. E' la storia, che Luxuria ha raccontato spesso anche su queste pagine, del brutto anatroccolo che diventa cigno. Ma poi siamo così sicure che Belen sia la donna naturale, biologica, e Vladimir sia invece la trans? Il transito è quello di uomo che diventa donna o viceversa, ma anche quello di una bambina che cresce transitando verso il modello che gli hanno imposto, quello della femminuccia carina e gentile, poi della donna bona, con curve e seno secondo il canone. La finale Belen-Vladimir ha forse insinuato anche un altro dubbio, che la biologia è in realtà una menzogna: si dice naturale la conseguenza di una costruzione millenaria che ha determinato un'idea fissa, ed eterosessuale, del femminile e del maschile, dell'uomo e della donna. Luxuria, il suo coraggio, la sua determinazione e abilità si sono messe in mezzo sparigliando le carte e ponendo una nuova questione: e se la vera trans fosse Belen? Angela Azzaro da "Liberazione" 26.11.'08
Ritratto di roberto

da www.liberazione.it Esagerando, ma fino a un certo punto, noi di Liberazione abbiamo comparato la sua vittoria di lunedì sera a quella di Obama alle presidenziali Usa. Il trionfo mediatico che ne sta derivando dice che c'è il rischio che la provocazione diventi realtà. Anche perché la nostra democrazia a responsabilità limitata ormai è un'autocrazia televisiva. Quindi se la rottura degli schemi arriva dal piccolo schermo, allora qualcosa è cambiato. Vlady, il telefonino era occupato da ore: tra congratulazioni e interviste l'impressione è che non ci sia tempo nemmeno per mangiare. E' incredibile, è un continuo. In ogni caso non posso mangiare quanto vorrei perché il mio stomaco si è rimpicciolito e devo ricominciare gradualmente, purtroppo. Vincitrice reale, morale e persino fisica del reality. Dimagrita di 16 kg, ma neanche un malanno o un mancamento. Una roccia. Mentre gli sportivi arrancavano e Casella e Ciavarro quasi ci rimanevano… Eravamo costantemente seguiti sull'Isola, i medici rilevavano tutti i nostri valori settimanalmente - e a richiesta anche più spesso -, ci misuravano tutto, dalla pressione al battito cardiaco. La verità è che non rischi, sei sotto controllo continuo, e infatti la sospetta ischemia di Giucas Casella si è risolta con una richiesta pressante di tornare. Spesso naufraghi che non resistono più alle condizioni del gioco prendono a pretesto un malore per un'uscita onorevole. Per quanto mi riguarda sono colpita dalla mia resistenza, sono sorpresa di me stessa, sentivo dentro una forza enorme. Freddo, caldo, mosquitos: non mi lamentavo mai. Perché l'avevo voluto io. Ed era un'esperienza che mi stava dando molto. Che cosa in particolare? C'è un momento che condensa il cambiamento maturato nell'Isola? Sì, il viaggio di andata e quello di ritorno. Il tragitto ci ha mostrato con chiarezza lo stato di povertà del popolo honduregno. E se all'andata ho provato comprensione, al ritorno ho sentito identificazione, un'esperienza completamente diversa. La fame è una brutta bestia, e pensare che c'è chi ne muore: una cosa che adesso mi fa incazzare più di prima, sono ancora più sensibile a questa terribile ingiustizia. E per me non era una condizione di vita, l'avevo scelt e per un periodo circoscritto. Ma ora so cosa vuol dire svegliarsi e non riuscire più a dormire a causa della fame. Quindi toccherebbe fare "L'isola dei politici"? Forse i G8 sarebbero diversi? Non voglio fare l'apologia del programma, ma partecipandovi capisci che le strategie economiche e politiche sono decise e elaborate da chi non sa quello che succede nel mondo. Se queste persone provassero certe privazioni, certi disagi, forse tutto sarebbe diverso. Molti di noi tifavano per la vittoria di Luxuria. Ma nessuno ci avrebbe scommesso 100 euro. Neanche io! E non so ancora cos'è successo, cos'è arrivato di me all'esterno e ha provocato questo tsunami d'affetto. Ho cercato di essere me stessa, di non recitare una parte. So che è bello essere stata giudicata per il mio comportamento e non per altro. E tutti questi televoti per una trans non sono certo il punto d'arrivo di una lunga battaglia, ma segnano un piccolo traguardo. L'Italia ti sorprende sempre, basti pensare anche al fatto che le mie idee politiche sono ben conosciute: questo dà alla vittoria un significato anche maggiore. Oggi non potevo camminare, tutti mi fermavano, piovono inviti: a partecipare a trasmissioni o a candidarmi alle europee... Non mi sembrava vero. Gli italiani forse sono migliori dei loro governi e delle loro leggi. Questa è la vittoria di tutti, l'eventuale sconfitta sarebbe stata solo tua. Cosa si sente di dire la vincitrice de "L'isola dei famosi" a chi l'ha criticata per la scelta di partire, anche dalle colonne di "Liberazione"? Ho partecipato alle Feste di Liberazione a diversi dibattiti sui diritti i civili, anche dopo la decisione di andare sull'Isola. Non mi sono mai sottratta alle critiche che, almeno da quelle platee, erano in minoranza rispetto ai consensi. E' che fanno più notizia le proteste. Accetto la critica, chi sceglie ne è sempre oggetto, ma a volte si è andati al di là, c'è stato veleno. Addirittura mi sono state addebitate sconfitte non mie. Elettorali? Magari fosse stata colpa mia, ricostruire e rimettersi in piedi sarebbe molto più facile. Ora, dopo una candidatura come numero due in Sicilia, che francamente non mi ha fatto sentire sostenuta dal partito come nella prima elezione, mi arriva la proposta per le europee. Io lo avevo già escluso dopo la sconfitta elettorale e confermo che non userò un consenso popolare ottenuto in tv a fini politici. Decisamente poco italiano. Hai saputo parlare al popolo della tv trash, quello che la sinistra snobba e trascura, giudica e non capisce. In questa trasmissione c'è stato tutto: si è parlato di convivenza - e non mi sono mai, neanche per un minuto, sentita discriminata dagli altri concorrenti -, di tolleranza, di insulti omofobi. Poi, ovvio, c'è stato anche il battibecco tipico del reality. Il fatto è che per me il "personale è politico" di origine femminista è sempre stata una regola di vita e per questo mi sono messa a nudo, fisicamente e non. La stempiatura, il seno rifatto, il voyeurismo morboso degli spettatori, i rancori, non ho temuto nulla. Era rischioso mantenere il controllo su di sé e sugli altri in condizioni così estreme. Ho accettato la sfida, ho rischiato e ho vinto. Facciamo gossip. Peggio Belén Rodriguez che ti accusa di invidia della vagina o la contessa De Blanck che vi toglie i vestiti? Quello di Belén è stato uno scivolone, una debolezza dovuta alla sorpresa e alla rabbia, non credo ci fosse pregiudizio contro le trans. E infatti abbiamo anche recuperato il rapporto, anzi è questo il messaggio più importante di quest'Isola, quello che anche Rifondazione dovrebbe ascoltare: se anche si litiga si possono riallacciare i rapporti. E lei mi ha dato la possibilità di sfatare il mito di quest'invidia odiosa: noi trans per le donne abbiamo ammirazione, viene dal desiderio di riappropriarsi e non reprimere la propria parte femminile. La contessa invece, in questo sono davvero comunista, è ben peggiore. Chi ha qualcosa di cui potrebbe tranquillamente fare a meno e lo toglie a chi non ha nulla, sinceramente mi fa salire parecchia rabbia. 26/11/2008
Ritratto di ChouEnLai

Gramsci aveva nella sua stanza un immagine di Santa Teresa del Gesù Bambino e Luxuria ha vinto l' isola dei famosi, credo ceh la rivoluzione sia stata fatta , brindiamo brindiamo brindiam. candidare Simona Ventura per le Europee sarà il modo in cui il Prc prenderà la maggioranza assoluta alle europee....ammettilo Roberto! Questi nuovi comunisti, valli un pò a capire Scherzare fa bene alla salute e rende la vita più sopportabile -Aldo-
Ritratto di ChouEnLai

Comunque per tornare al mondo reale l' articolo del manifesto apparso sull' edizione odierna del quotidiano trotzkista in merito alla vittoria di Luxuria mi è apparso un pò più realistico....ahimè E alla fine uscimmo a riveder le stelle(Dante Alighieri).e che la fine tarda ad arrivare! -aldo-
Ritratto di Anonimo

Riesce perfino difficile commentare gli articoli con cui Liberazione di oggi festeggia la vittoria di Vladimir Luxuria, ex deputato bertinottiano, in uno dei tanti reality della TV. Perché leggi e rimani esterrefatto: dai toni sembra quasi che gli abbiano dato il Nobel per la fisica o l’abbiano eletta presidente della Repubblica. Il titolo in prima “Forza Vladimir, hai vinto tu”, corredato da una foto che occupa quasi mezza pagina, poi l’articolo che prosegue a pagina 14 dove l’occhiello recita commosso “Donna eccezionale, nostra collaboratrice, deputata PRC. Ora all’Isola. Grazie Simona Ventura”. Un’altra foto ce la mostra mentre piange con un altro protagonista del programma. E giù frecciate ai soliti comunisti novecenteschi, quelli che erano contrari alla sua partecipazione. “E invece è andata e ha trionfato!” “Vladimir come Obama, fatecelo dire. Con Vladimir all’Isola si rompe il tabù dell’eterosessualità a tutti i costi”. Sai che novità… dopo anni di Solange e Platinette. Leggi di nuovo, pensando di aver capito male, di non aver colto l’ironia, ma niente da fare. Nessuna ironia, nessun senso della misura. E soprattutto, nessun senso del ridicolo. Questi pensano davvero che la vittoria della loro beniamina in un programma televisivo abbia un senso. Pensano che i diritti delle persone omosessuali siano quelli di vedere un paio di pagliacci pavoneggiarsi nei salotti televisivi, dopo che in due anni di governo non sono riusciti a far passare i DICO, i PACS o come diavolo si chiamavano, neanche in versione ridotta. Mentre migliaia di militanti di sinistra, di insegnanti, di psicologi si affannano a spiegare alla gente, ai propri figli, cosa significa la TV spazzatura, che la cultura del Grande Fratello è pericolosa, che gli esempi da seguire non sono quelli e che non bisogna vivere secondo la logica dell’apparire, Liberazione gongola perché una dei loro ha vinto un reality. Un bell’esempio di media al servizio del movimento… Ma in fondo perché stupirsi? E’ perfettamente in linea con le loro ambizioni, con il loro stile di vita: per loro l’obiettivo è affermare la propria immagine in TV. Bertinotti non è stato forse il politico più invitato a Porta a Porta? E Sansonetti non si è forse fatto largo a colpi di interviste al Secolo d’Italia e di campagne contro i governi di sinistra latinoamericani? E’ una cricca che cinicamente ha perseguito e in parte raggiunto un obiettivo preciso: entrare nei salotti televisivi, negli ambienti che contano, nella “jet society” sfruttando le lotte, gli ideali, la passione di tanti militanti di base. Rifondazione è in macerie dopo la batosta elettorale di quest’anno di cui sono responsabili, ma loro sono sempre lì. Ma come ha potuto questa cricca arrivare a dirigere un partito e un giornale che si chiamano comunisti, che cos’hanno a che fare con la gente che lavora, con i disoccupati, ma anche con gli omosessuali “veri”, quelli che ogni giorno rischiano insulti, aggressioni, discriminazioni e non vanno né in Parlamento né in televisione? Liberazione è senza dubbio un giornale singolare. Prende circa 4 milioni di euro l’anno di contributi pubblici (dati 2003), ma vende meno di 8mila copie, cioè meno di un decimo del Tirreno pur avendo diffusione nazionale, anche se potrebbe contare sullo zoccolo duro di iscritti a Rifondazione che solo in Toscana sono circa 10mila. Con questi dati qualsiasi editore avrebbe cacciato il direttore a pedate, ma Sansonetti resta lì perché il giornale è controllato da una società che fa riferimento non alla maggioranza del partito ma all’area bertinottiana, e ad ogni tentativo della maggioranza di cambiare direttore i bertinottiani strillano al colpo di stato contro la libertà di espressione. Così si assiste al caso, più unico che raro, di un giornale anticomunista organo di un partito che si dice comunista, giornale che continua, ad esempio, a sputare veleno contro i governi di sinistra latinoamericani con accenti degni del Miami Herald (anche oggi Angela Nocioni a pag. 8 rosica per la vittoria di Chávez alle amministrative in Venezuela). A Sansonetti auguriamo ancora una volta la chiusura più rapida e dolorosa possibile del suo fogliaccio e un futuro “anonimo”. Secondo la sua mentalità è quanto di peggio gli possa succedere. Umberto Raviola Giovane Comunista altamente schifato
Ritratto di roberto

Caro Umbe, vanno bene le idee, tutte anche quelle più livorose e a mio giudizio infamanti. Sarebbe bello che fossero proprie però....

Nulla vieta come hai fatto tu, di appropriarti di quelle altrui (nello specifico di un tal Nello Gradirà di Livorno credo) ma per lo meno cerchiamo di nn prenderci in giro fra di noi.

Anche perchè meriterebbe che le energie, si sprecassero per analizzare cose ben più importanti (tipo una disamina dettagliata sugli effetti della 133) piuttosto che i conti di "Liberazione" oramai (e nn solo per colpa di Sansonetti) inevitabilmente destinata alla chiusura.

Comunque a segnalare i confini tra i veri e i finti comunisti, o per dirla come Gradirà della cricca dei poltronai bertinottiani, ci vuol poco e francamente te lo lascio.

Volevo solo segnalarti che l'articolo di questo blog è fatto da un comunista, gay e operaio (in cassintegrazione) che pensa invece (a differenza tua e di Gradirà) che la vittoria di Luxuria alla famigerata isola dei famosi rappresententi un'importante vittoria (almeno simbolica) per il mondo GLBTQ.

Meriterebbe perlomeno rispetto!

Ma forse a farci del male siamo più bravi che nel riconoscere, difendere e farci contaminare dalle differenze.

Ecco perchè a un/a diversa come Vladimir grido BRAVA! E mi sento (un pò) contento anch'io per la sua televisiva, effimera e salottiera vittoria all'Isola!

Ritratto di Chouenlai

Caro comPagno Umberto, vedi tu anche militando nei Giovani Comunisti hai una grAnde mentalità e sei un vero comunista perchè hai capito che il gioco della società orwelliana in cui viviamo è proprio quello di creare una società omologata omologante e che non abbia più speranze di ribaltare questa letamaia in cui viviamo in questi giorni. La violenza a cui siamo sottoposti è una violenza dolce che ci viene propinata attraverso la puttanopoli deLLA tV Spazzatura Berlusconiana, dalle falsificazioni del passato, a cominciare dal revisionismo pansiano e dalla rivalutazione di personaggi imbarazzanti del passato. fINO AD ARRIVARE AL RAZZIMO VERSO GLI IMMIGRATI E IL POPOLO gLBT. Come diceva il compagno Mao il rivoluzionario deve vivere una vita pura nella semplicità e nella misticità del comunismo(si veda lo scritto di Mao "La Rivoluzione non è un invito a nozze") visto non solo come una vaga ideologia con tante varianti ma come una fusione nucleare che deve avvenire nella persona , il vero comunista che nasce di nuovo tramite lo studio dei maestri sà che le cose vecchie sono passate , per una persona che scopre il comunismo tutto deve diventare nuovo, bisogna fare Tabula Rasa del passato, la dottrina deve viventare un modus viventi, la vita stessa del militante comunista deve essere una rivoluzione secondo dopo secondo(C.F.R. V.Lenin Opere Scelte Editori Riuniti Vol 6 Pag 211) Che ogni rivoluzionario si accerti col metodo scientifico del marxismo-leninismo pensiero di Mao se il gruppo in cui milita si propone di abbattere lo stato borghese e propone una vita votata alla ferrea regola del darsi per la causa della libertà del popolo, dopo aver fatto ciò ognuno tragga le debite conseguenze. Io comunque preferisco personaggi come il caro Giovanni Lindo Ferretti che hanno abiurato il comunismo non condividendone più le finalità che chi sotto il manto di comunista opera una distruzione che nasce da una deformazione o da una visione opportunista personalistica del marxismo di Marx ed Engels e da un esplicita apostasia dalle opere grandi ed infallibili maestri Lenin, Stalin e Mao che vengono presentati come personaggi violenti e non più alla moda. Caro Umberto fai attenzione ai Lupi Travestiti da Agnelli. -Aldo- @Umberto
Ritratto di Anonimo

Dalla Muccassassina, locale roma­no simbolo della trasgressione, all’Isola dei famosi, cuore televisivo del conformismo popolare, passando per il Parlamento. È la parabola, davvero spet­tacolare, di Vladimir Luxuria, ieri deputa­to transessuale di Rifondazione comuni­sta, oggi metafora incarnata del vertigino­so precipizio di un comune sentire. La sua è la classica vittoria di Pirro, il successo di chi alza la coppa del trionfo come fosse la bandiera rossa del transgender mentre in realtà sventola le mutande di Valeria Mari­ni (messe come fascia per i capelli) nella pantomima che la incorona per meglio an­nullarne l’identità. Non c’è bisogno di scomodare i sacri testi (le note di Giorgio Agamben a «I commentari della società dello spettacolo» di Debord) per convincersi di come «nel­la piccola borghesia planetaria, nella cui forma lo spettacolo ha realizzato parodisticamente il progetto marxiano di una so­cietà senza classi, le diverse identità che hanno segnato la tra­gicommedia della storia universale, stanno esposte e raccolte in una fantasmagorica vacuità». Gli italiani stanno vivendo da quasi un ventennio l’egemonia sociale, prima ancora che elettorale, di un berlusconismo, che riceve sempre nuove confer­me da una classe politica di sinistra affollata di uomini, don­ne e transessuali convinti di cavalcare una tigre che se li è già mangiati. In una delle sue incursioni marziane. Adriano Celentano propose, tra i filmati shock, un piccolo «Blob» con scene dall’isola dei famosi: vallette in tanga che si strappavano i capelli insultandosi, per la gioia del pubblico voyeur. Un concentra­to di sessismo, conformismo e luoghi comuni, ovvero il nocciolo duro dei reality. La povera Luxuria (in senso lato vista la sontuosa vincita) è entrata nello show come un volantino stampato («parlerò di problemi sociali e politici»), e ne è usci­ta come una donnetta da ballatoio. Il massimo della popolari­tà lo ha infatti raggiunto con la spiata di un flirt tra una bella argentina (Belen Rodriguez) e un rubacuori del jet-set (Rossa­no Rubicondi), marito di Ivana Trump. «Vi siete baciati», svela Luxuria. «Dici questo perché sei invidiosa di me che sono una donna vera», ribatte Belen. Altro che «rottura del tabù dell’ere­rosessualità», come scrive Liberazione. Semmai l’incoronazione della reginetta del pettegolezzo nazionale, il trionfo del per­benismo, l’apoteosi del meccanismo conformista che spinge la macchina della televisione italiana. Viceversa, dovremmo sostenere che Cristiano Malgioglio o Platinette sono i porta­bandiera della libertà sessuale, il Costanzo show la barricata della rivoluzione di genere e il Billionaire di Briatore l’avanguardia dell’emancipazione femminile. Nella puntata finale, mentre la regia inquadra le maxi-tet­te di Mara Venier e della stessa Ventura la conduttrice sottolineava il bel momento con il suo stile: « A proposito di tettame e di fisicame, qui c’è una che ci batte tutte, è lei, la nostra Pa­mela Prati!!!!». Tette , culi e famiglia, ecco gli ingredienti so­praffini dell’Isola. Suggellati dalla Foggia in festa per la vincita del suo illustre concittadino. Per ricevere Luxuria i ragazzi del­la sua città hanno già preparato un bel rap: «Sei bbona, sei to­sta». Una vera rivoluzione, ma all’incontrario. Norma Rangeri Il Manifesto ps: questo l'ho preso in prestito (non sono l'unico vero roby!:-D) dal manifesto, ma mi pare ci azzecchi, a mio avviso; anche se mi sento in pieno di condividere la riflessione caricata da umbe. per fortuna non mi devo più vergognare del mio partito. (comunque essere paragonati ad obama non è un complimento) luca
Ritratto di roberto

Caro Luca io quando prendo in prestito un articolo lo dichiaro. Non tutti possono dire altrettanto. Anzi, quando prendo un articolo lo posto pubblicizzandolo e mettendoci pure il link! Ah mi spieghi come si fa a commentare gli articoli sul sito del tuo nuovo partito? Ci ho provato ma l'ortodossia m-l non lo permette. Per disciplina dovresti attenerti anche tu alla regola...sai con certe cose nn si scherza!

PS

io mi vergogno di vivere in Italia, di vedere un razzismo che dilaga, di sentire che l'intolleranza così crescente aumenta anche in persone che dovrebbero capire cosa significa essere compagni al di là delle singole appartenenze. Mi vergogno di non essere in grado di fermare tutto questo e mi domando perchè dovremmo continuare a far ridere gli altri quando bisognerebbe rimobccarsi le maniche per evitare di piangere. Purtroppo anche su questo nn saremo d'accordo perchè troppo presi a costruire steccati di un'adorabile solitudine!

Ritratto di Teo

a finisci di sputare nel piatto dove hai mangiato fino a ieri? frasi fatte...critiche insensate (nel senso che non rispondi alle critiche quindi le tue critiche sono infondate)...parole prese in prestito dal "piu comunista di voi"...io ho provato a lanciarti un appiglio, una mano, un modo per discutere ma tu niente...preferisci denigrare per il puro gusto di farlo...quasi come un duro e puro...sparare a zero senza confrontarsi...di occasioni ne hai avute in abbondanza ma niente...e non vale la scusa che Qualcuno ha piu argomenti di te o che è prevaricante...se hai delle idee e ne sei convinto le esprimi se no lascia perdere...dici di essere piu comunista di altri e di voler cambiare la societa ma lo fai appigliandoti ad un passato che in quanto passato non funziona piu...e non lo dico io è un dato di fatto... fino ad oggi ho cercato,magari sbagliando (sicuramente a questo punto), di provare a discutere con te su questo blog ma mi rendo conto che a te non interessa il dialogo, a te interessa distruggere e basta...per il puro onanistico desiderio di essere contro a prescindere. cazzo, non ti ricordavo cosi... sono felice per te che non ti devi piu vergognare del tuo partito...ma forse è solo perche ancora non lo conosci bene quello nuovo... contento tu...
Ritratto di Anonimo

caro teo. non credevo che un post copiato e incollato dal manifesto (!!!) causasse questo scandalo, io discuto se mi criticate i contenuti di quello che scrivo\carico, se non si criticano i contenuti parto dal presupposto che li condividete e al massimo vi sta sul cazzo il modo in cui gli ho espressi. ma fino ad adesso sarà capitata una volta (quando si discuteva di antifascismo, e ti ho risposto.). comunque il partito nuovo i CARC lo conosco abbastanza bene e non sono mai stato più felice di scielta tale, e comunque, per rispondere a roberto anche, ci vedrai uscire anche a biella (dacci il tempo di tesserarci e pigliare un pò il giro, non è sempre facile cominciare da zero) ma mai contro di te o altri compagni (vanno bene le discussioni sul vostro blog) o contro rifondazione comunista (ci pensa da se), ma contro lo stato capitalista, contro i fascisti, per fare dell'italia un nuovo paese socialista. saluti luca
Ritratto di roberto

Allora auguri!
Ritratto di roberto

Ma perchè te la prendi Teo? E' bellissimo! Finalmente qualcuno scopre la rete. Conosce la sana e faticosa ricerca dei documenti, ne sviscera i contenuti e li usa a proprio uso e consumo. Fantastico. In due anni di vita di questo sito non siamo più solo io, Marco e Luca a postare dal manifesto ( o da altrove) articoli ma ci pensano anche altri compagni. Finalmente! E cosa importa se è per sbertucciare o delegare ad altri il proprio pensiero. Cosa importa se alle mie puntualizzazioni si porta solo un refrain oramai logoro. Il tiro al piccione (in senso del PRC) fa sempre bene allo spirito. In tanti anni ho sempre sperato di vedere una forte sinistra biellese che mi facesse il culo, io oramai poltronaio, salottiero, rinnegato, finto comunista. Attendevo da tempo, sono felice che l'ora sia giunta. Attendo un segnale di vita oltre il copia-incolla su un blog di altri!
Ritratto di ChouEnLai

Il Prete che canta a Messa? Il fatto è che i coerenti Marxisti-Leninisti come me e coem tanti altri vengono presi per "matti", stanotte non riuscivo a dormire allora ho letto quasi cento pagine del libro sulla vita del caro compagno Mao, la sua semplicità e la sua autorevolezza non possono essere confutate, la vita di Mao è stato una rivoluzione in sè e questo è impresso nella volta celeste. Come diceva il compagno Sartre bisogan avere fede in ciò in cui si crede, questo per dirti di come io se non credo totalmente in uan cosa non posso aderire ad essa, devo credere e poi posso applicare il principio rivoluzionario(ti consiglio la lettura di " Come Yu Kung Rimosse le montagne"), coem diceva sempre il caro compagno Lenin il marxista è il verbo che deve essere fatto carne, deve cioè trovare una soluzione concreta , che miri nel suo intento a sfociare in un qulacosa di concreto e quì non puòì negarmi ceh la rivoluzione d' ottobre fu proprio quello che il caro compagno Lenin diceva, parola verità. Non a caso e a pieno titolo l' enciclopedia Wikipedia definisca il caro compagno Lenin il verbo rivoluzionario fattosi carne, questo è innegabile. Ti confermo che sè il partito del proletariato vuole avere un suo sviluppo sano ed evitare cadute nella promiscuità e nel revisionismo vi deve essere sempre un obbedienz al proprio dirigente, ovviamente non un obbendieza cieca ma un obbedienza alle giuste direttive e ai giusti insegnamenti che si può solo capire se si conosce la sana dottrina marxista-leninista ed il pensiero del compagno Mao. Se nò non riesci a capire ciò che dico. La tua frase tutto è relativo non mi piace, mi mette agitazione, io voglio certezze granitiche, dure come il marmo di Carrara che sappiano entrare nella anima dell' uomo. Come diceva il caro comapgno Stalin il marxismo-leninsimo è come una spada capace di dividere in due anche la roccia più forte. Per concludere con un pò di Ironia, ma per caso il Compagno Fidel insieme ad Ernesto non è che aveva vinto l' isola dei famosi? Sogno o son desto? @Vladimio con Stima e rispetto -Aldo-
Ritratto di Anonimo

Per me ci fai! A proposito anche Gesù è il verbo fatto carne,ergo se anche il marxista è il verbo ecc.ho ragione io sei un ottimo prete,magari non cattolico... Con stima e rispetto Vladimiro
Ritratto di ChouEnLai

Dico sempre quello che penso anche a costo di non essere popolare, d' altra parte ormaì essere quello che non si è è di moda e io faccio il contario invece! Non mi sembra niente di strano. Poi nella vita si può sempre trovare una via che ti conduce a nuovi sentieri ma la mia priorità e stare sempre con le persone più povere e deboli , l' importante è che siano coscienti della loro situazione, se conosci un pò il compagno Lenin conosceraà di sicuro il discorso sullo schiavo di Lenin(cfr Wikipedia) ecco .... ma mi apre che tu preferisca la relatività. Perchè secondo te non si può essere Cristiani e Comunisti? Per me sono due cose che si completano a vicenda , come diceva l' eretico fiorentino Marcello Squarcialupi la verità non è mai relativa, sono le persone ad essere relative . Chi più e chi meno. Con Simpatia @Valdimiro -Aldo-
Ritratto di Anonimo

cazzarola quanto fa discutere un reality, pure quelli che puri non guardano la tv spazzatura si perdono in commenti sulla di lei medesima. wladimir luxuria non ha certmente fatto la revolucion, anzi si è coportata da donna, pettegola quel tanto, intelligente quanto basta. però sono convinto che abbia portato una nota di libertà, di tolleranza tra gli spettatori della spazzatura che secondo me non guasta. per combattere questo sistema occorre sporcarsi le mani, altrimenti spariamo, il resto è solo sciacquarsi la bocca e credere di avere la coscienza a posto. troppo poco. ciao Valter
Ritratto di andres

io non ho neanche la tv a casa... affitto i film per posta (lovefilm.com).

concordo che non ci sia nessuna revoluscion... e sinceramente non sono particorlarmente entusiasmato dall'argomento.

tra parentesi, mi sembra che tutti siano piu' "aperti" verso la diversita' televisione, e molto meno nella vita reale. come se la televisione fosse un mondo a parte.

questo detto, stasera e' venerdi' e vado al Pink Punters :-)

Ritratto di marco

Luxuria è libera di partecipare a tutti i reality che vuole, è un personaggio di spettacolo e nessuno può negarle il lavoro a cui è più avvezza,ovvero l'intrattenimento. Non discuto le qualità umane e anche politiche di Vladimir, ma non vorrei che si tendesse a confondere le sue faccende personali di intrattenimento (dilettevole) con la politica (cosa utile e seria). Quindi spero proprio di non vederla candidata alle prossime elezioni europee, magari sfruttando la rinnovata popolarità data dalla partecipazione a un reality di stampo culturale prettamente berlusconiano. Ovviamente non prendo neanche in considerazione il parere di Liberazione, giornale ormai ridotto ad una parodia leggermente più sinistrosa dell'Unità. Permettetemi un piccolo OT riguardo a Lindo Ferretti, personaggio da me particolarmente amato: non è mai stato comunista, i CCCP erano di per se stessi una parodia, un'interpretazione ironica del sovietismo. Indubbiamente fu un uomo di sinistra, ma le sue recenti prese di posizioni in direzione cattolico-fondamentalista sono in qualche modo giustificabili dalle sue gravose condizioni di salute.
Ritratto di ChouEnLai

Veltroni non è mai stato comunista pur scrivendo una ridda di articoli pro HO Chi Minh , PRO vIETNAM E Giovanni Lindo Ferretti non è mai stato comunista , infatti nelle canzoni dei CCCP non si nota niente che lo faccia pensare Gramsci non è mai stato comunista,faceva finta , in realtà era un prete in borghese che per sbaglio fondò un associazione chiamata PCI. Giuliano Ferrara non è mai stato comunista Aldo Brandirali non è mai stato comunista. Anche Marx non è mai stato comunista Ma non è che per caso ci troviamo in un reality........ forse l' Isola dei Comunisti? Forse è vero .noi immaginiamo di essere comunisti.ma non lo siamo mai stati!! Come diceva Macchiavelli il fine Giustifica i Mezzi( che in parte aveva ragione) -Aldo-
Ritratto di ChouEnLai

Credo che l' ultimo video dell' amico Adriano Celentano sia molto più comunista di tanti discorsi , reality e altre amenità simili. L'uomo non si accorge che la società borghese e capitalista lo sta trascinando sempre più in basso nella melma della BERLUSCONIDE. Svegliamoci! -Aldo-
Ritratto di ChouEnLai

La Porno Tax, un ennesimo esempio di come il regime fascioborghese di Berlusconi sfrutta la promiscuità latente anche in quelle persone che si oppongono alla sua politica ma non vogliono abbandonare queste cose distruttive come la promiscuità che è l' arma preferità della borghesia dopo l' alcool e le droghe. Liberiamoci dalla zavorre borghesi, viviamo liberi e con onore la nostra vita! -Aldo-
Ritratto di Anonimo

è vero, noi non siamo comunisti, ci proviamo, male, continuiamo a vivere e godere del benessere del mondo capitalista, ci illudiamo che la lotta per il salario sia lotta di classe mentre è un elemosinare un qualcosa ai padroni, ci illudiamo di usare il pc e internet in modo diverso, ma arricchiamo gates e altri, ecc.. ecc... se un comunista da prendere ad esempio c'è, quello è pol pot,gli altri sono revisionisti conservatori.ciao Valter
Ritratto di ChouEnlai

Prova a essere davvero contro, a ritrovarti isolato ogni santo giorno perchè contro la promiscuità fascista e borghese, prova a trovarti isolato quando avresti bisogno di un aiuto, ma cosa ne capite voi , un bel niente. Ripensando ad un pensiero della cara compagna Dolores Ibarruri non riesco a capire come il comunismo possa essere oggi maledetto da lupi travestiti da Agnelli , eppure è così! Aspettando ovviamente i commenti dell' Onorevole Pietrobon ........... -Aldo-
Ritratto di Editoraole Liberazione

Leggendo su Liberazione mi ha colpito un editoriale in stile padania che diceva testualmente :Cara Sinistra devi prendere una posizione netta sugli attentati di Mumbai........ ovviamente senza menzionare che la creaazione di quel mostro chiamato Al qaeda è degli Yankee.. meglio non menzionarlo.ovviamente! Credo che ogni persona rimanga dispiaciuta davanti a sangue e morti, davanti all ' integralismo , che sia esso religioso o della promiscuità, la nuova religione davanti a cui ogni persona si sta inchinando...... Cara umanità dove si vuole andare? Persionalmente mi è dispiaciuto per il rabbino e la sua cara consorte che sono morti, la loro vita merita rispetto. Praticavano un apertura al prossimo che molti di noi si sognano! Turisti e terroristi come diceva l' editoraile di un Giornale------ Menomale la fine di questo sitema di cose è vicina , ringraziamo DIO DI QUESTO.
Ritratto di Anonimo

Forse ora ROBERTO STARà BALLANDO IL LISCIO
Ritratto di ChouEnlai

La Nebbia copre la città e la vita sfuma nella nullità
Ritratto di Anonimo

e chi sfotte. sei tu che non mi conosci e non capisci. ciao Valter
Ritratto di ChouEnLai

Noi , gente che vaga dentro la città, nelle strade che bruciano in modo invisibile e il cielo sembra una grande coperta che copre l' uomo coi suoi tanti colori, quando una sedia si muove nelle casa e la donna cucina la pasta al forno accade che l' uomo si chiese perchè esiste, l' uomo esiste per il bene del prossimo, così sia -Aldo-
Ritratto di ChouEnLai

è meglio accendere una candela che maledire l' oscurità( Mao Zedong) -Aldo-
Ritratto di Anonimo

E' meglio il silenzio del rumore, almeno che questo ci ricordi il ventro della madre. Da lì veniamo... ma dove andiamo? Teodor Adorno
Ritratto di Anonimo

vedi, non è la donna che cuoce la pasta al forno, ma l' uomo e in quel momento si chiede perchè esisto? per amarmi si rispose e si mangiò la pasta fumante. ciao Valter
Ritratto di ChouEnLai

Il mondo non riuscirà a tornare alla pace in cui fu creato fino a quando l' ultima pietra dell'ultima Chiesa non sarà caduta in testa all' ultimo prete(Saint Just) Al Giorno d'oggi ci sono troppi preti della religiosità o della promiscuità che poi sono due cose che si sostengono a vicenda............. A volte la verità serve a costruire Menzogne( Rabbino dei Nethurei Karta di cui mi sfugge il nome). Buona serata a tutti/e: -Aldo-
Ritratto di Anonimo

si credette che fosse l'ultima pietra e l'ultimo prete, ma trionfò la menzogna sulla verità e non fu pace perchè rinacquero le chiese e le religioni e le ideologie e fu peggio di prima.ciao Valter
Ritratto di ChouEnLai

Come disse il caro amico Piero Gobetti commentando la gloriosa vittoria della rivoluzione el' elletrificazione volute dal compagno Lenin, Gobetti disse seguirò coloro che hanno più religiosità(Intesa in senso Leninista e spirituale non come la intendono i falsi preti) e spirito di sacrificio. cIAO wALTER........ Uolter? Non è che sei Veltroni? La notte sentivo il latrito dei cani e pensavo alla Rivoluzione( Mao Zedong.,,,,, Gioventù di Mao.Racconti a Shaoshan) -Aldo-
Ritratto di 10 aNNI Elio

Il 23 dicembre del 1998 P.Panigada , membro di Elio e le storie stese finiva la sua vita in questo mondo. Vogliamo ricordarlo con affetto e simpatia sia come artista ma soprattutto come uomo. L'ironia non è per gli ignoranti(Tacito) -Aldo-
Ritratto di Anonimo

bellissima e velenosa ieri sera Luxuria ha vinto anche contro i moralisti del prc. ciao Valter mi associo nel ricordo di Panigada. noi siamo i giovani con i blu jeans.
Ritratto di Chouenlai

In effetti sono un mito, nel senso che non sò se esisto ..... Scherzi a parte non è di certo una mia invenzione che Cristianesimo e Marxismo abbiano profondi nessi sia ideologici e che abbiano molte cose in comune e anche la finalità.... si veda la volontà di dare al popolo le armi(metaforiche) per riscattarsi, ovviamento parlo del cristianesimo originario apostolico e comunitaristico. Gli stessi apostoli e i primi cristaini furono proto marxisti pur senza saperlo, lo erano nella vita pratica. A svelare gli intensi legami tra marxismo e Cristianesimo fù il grande compagno Engels che elogiò in suo libretto il grande Rivoluzionario Cristiano Thomas Muntzer/vedi Wikipedia) che combattè a fianco degli anabbatisti tedeschi con l' obiettivo di instaurare. Gli stessi Marx, Lenin e altri marxisti non erano di principio contrari al Cristianesimo ma bensì alle emanazioni (vedi chiese) che usano il Cristianesimo per spillare soldi, mettere in soggezione i fedeli e inculcare divieti di vario genere, ovviamento sortendo l' effetto contrario, non per niente proprio la chiese capitaliste, borghesi specialmente nelle alte sfere sono il covo di ogni genere di promiscuità. Una morale positiva ed un etica conseguente non si impongono e non si raggiungono attrverso dogmi ma con un profondo cambiamento dell' intera società....... Il cattolicesimo è riuscito nell' arduo compito di far diventare atei moltitudini di uomini e donne( Voltaire) @Elena -Aldo-
Ritratto di Anonimo

Sei noioso come un attacco di dissenteria! Saint-Just (rivolgendosi a Robespierre pochi giorni prima della decisione di ghigliottinarlo)
Ritratto di Anonimo

max pezzali 883 sono un mito
Ritratto di Chouenlai

Niente è come sembra perchè niente è reale(Battiato) l'isola degli infarinati, forza Maradona!
Ritratto di ChouEnLai

Sei importuno come una stipsi ostinata! Ferrero riferendosi a Vendola pochi giorni prima di toglierselo dai piedi al congresso di Rifondazione Non prima di aver cantato Niki e Paolo i due cuori di Rifondazione, Paolo e Niki amore a prima vista è, sarà per Paolo e Niki sempre così--------- -Aldo-