Abate aderisce al gruppo di Fini

 

Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

Federazione di Biella

              

 

 

Comunicato stampa

 

La scelta di Abate di aderire al movimento di Fini è la degna conclusione della sua tragicomica vicenda politica.

Abate è sempre stato attaccato al potere, come mostra la sua fuga da Rifondazione quando ne è iniziata la crisi. Una fuga che ha anticipato i provvedimenti disciplinari che il PRC avrebbe preso nei suoi confronti in ragione del mancato versamento, da parte sua, del contributo economico che gli eletti debbono dare al Partito.

Le ha poi provate tutte per rimanere a galla ma, non avendo alcuna capacità di leggere la fase politica in atto, ha fallito.

Ora prova ad aggrapparsi a Fini: uno che finge di fare opposizione a Berlusconi per poi comunque appoggiarlo in Parlamento.

Mi auguro che ad Abate abbiano almeno offerto qualcosa in cambio per perdere la faccia in un modo così ridicolo.

Marco Albeltaro

Segretario Provinciale PRC

 

 

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Commenti

Ritratto di Anonimo

Boh! non riesco a capire come possa un segretario di federazione perdere del tempo ad attaccare una persona che da quel partito se ne è uscita da un paio di anni.

Al di là delle scelte di Abate penso sia più utile sondare i motivi per i quali egli ha abbandonato il partito,ed nel momento attuale perchè Rifondazione è al di fuori di tutte le assemblee elettive,quali sono i motivi per cui l'elettorato che aveva non ha confermato le proprie scelte,astenendosi o votando altro.

Mi pare oltremodo meschino attaccare un compagno sul tema economico (sembra di leggere Belpietro o Feltri) a proposito consiglio di indagare se il nostro ha avuto qualche piccante storiella con trans o simili.

Ricordo al segretario che Abate si è candidato alle amministrative a Cossato conseguendo un lusinghiero 19% di voti,Rifondazione orfana di candidati spendibili quanto ha ottenuto?

Di più non ho notizie di critiche al compagno?? Belletti eletto alla presidenza di Seab coi i voti della destra,ne del cambio di casacca dell'ex presidente di comunità montana (scalabrino) di cui il nostro baldo segretario è stato assessore.

Mi scuserà il segretario che non ho il piacere di conoscere,ma ritengo che ad oggi la tragicommedia riguardi anche quel che resta di Rifondazione,che invece di proporre qualcosa che risollevi il suo destino affida a commenti insulsi la sua voce pur di far parlare di sè.

Dimenticavo non sono d'accordo con la scelte di Abate,in ogni caso spero di poterne parlare con lui prima di giudicare!

Vladimiro

 

Ritratto di valter clemente

non è rifondazione che parla di Abate ma è Abate che parla di rifondazione.

se la notizia che lo vede aderire alla destra, appare con titoli e foto che coinvolgono il partito, mi pare leggittmo che il partito prenda le dovute distanze, anche perchè Abate non è stato uno qualsiasi ma un esponebte di punta di rifondazione e che rifondazione ha voluto fermamente assessore provinciale.

il comunicato a firma del segretario è espressione di tutto il partito, non fa gossip,ma ribadisce le circostanze dell'uscita da rifondazione e molto sinteticamente, come deve esssere un comunicato  la fine del percorso politico di Abate.

le analisi del mancato quorum  di rifondazione, del voto a Cossato e quant'altro sono state e sono sempre oggetto di discussione all'interno del partito, le strade da seguire per ricomporre il partito saranno oggetto anche della discussione congressuale che si stà definendo sia per quanto riguarda la federazione della sinistra , sia per quanto riguarda il PRC.

la crisi della sinistra non ha colpito solo il PRC che comunique rimane sempre in tutte le elezioni il primo partito e questo forse vuole dire qualcosa, può essere il punto da cui ricominciare.

Albeltaro è stato voluto dal PRC alla comunità montana, in rappresentanza del comune di Cossato dove si era in maggioranza, in una comunità montana che ha la rappresentanza di tutti i comuni e di coneguenza anche di quelli di destra che votando a maggioranza si scelgono un presidente e Scalabrino tranne qualche trascorso giovanile non credo sia mai stato di sinistra.

Belletti non fa parte del PRC, non fa parte di nessun partito, dice che aderirà alla federazione della sinistra, vedremo allora se ci saremo anche noi, cosa dire. oggi come indipendente si fà le sue scelte, noi dobbiamo vigilare affinchè il programma che abbiamo presentato alle elezioni venga rispettato. Certamente dobbiamo analizzare perchè chi si candida alla elezioni e poi viene eletto venga assalito da manie di protagonismo e liderismo da fargli credere che poi tutto sia possibile, dal salto della quaglia al travaso in altre formazioni politiche.

non so cosa ti abbiamo fatto noi di rifondazione perchè tu abbia un così forte risentimento nei nostri confronti, noi ci troviamo discutiamo partecipiamo siamo presenti nella vita sociale e politica, agiamo come un partito e non come un movimento. aderisci e porta la tua esperienza, oppure porta le tue critiche da esterno, ma non scadere nel qualunquismo, nelle ovvietà, nelle banalità al solo fine di attaccarci.

noi ci siamo e ci saremo sempre. ciao Valter  

 

  

Ritratto di Anonimo

Va bene Valter: non mi risulta che Marco abbia parlato di Rifondazione a proposito della sua scelta,in ogni caso la tua risposta non fa altro che confermare le mie obiezioni,qualunquiste ed ovvie come dici tu,ma non risolutive,Albeltaro è stato assessore di Scalabrino e Belletti è il presidente di Seab e Rifondazione non ha battuto ciglio.

Giustifico Belletti,in fondo 5 anni di presidenza lo porteranno vicino alla pensione e anche i politicanti debbono pensare al loro futuro, ma ripeto trovo meschino il pensiero ed il comunicato di Albertaro.

Voi di Rifondazione non mi avete fatto niente,le mie sono solo considerazioni sulla attuale situazione del partito che consideravo l'alternativa alla decadenza della sinistra,purtroppo l'attuale dirigenza del partito non ha fatto altro che portarlo nelle secche di un massimalismo che non porta da nessuna parte,salvo rappresentare testimonianza di vecchie parole d'ordine che non tengono conto del cambiamento della società, che io non condivido,ma del quale bisogna tener conto.

Hasta la victoria Valter!

Vladimiro

Ritratto di valter clemente

l'attuale dirigenza del PRC sta con fatica cercando di risollevare il partito dalla crisi in cui lo avevano cacciato la gestione di bertinotti e vendola. la vecchia dirigenza ha portato il PRC al limite del fallimento politico ed economico, in ogni federazione compresa quella di biella. sarà massimalismo combattere in difesa ell'ambiente e dei ceti deboli della società, cercare di dare risposte ai bisogni quotidiani saranno vecchie parole d'ordine che  nonostante i cambiamenti della società sono ancora valide.

certamente Abate non ha nominato il partito direttamente, lo ha fatto in maniera indiretta e nella foto della notizia appare con la bandiera alle spalle. poi il comunicato ormai è cosa passata e non era solo del segretario, appariva la sua firma ma era condiviso dalla segreteria di cui faccio parte. sarà meschino ribadire certe cose passate, ma vanno ricordate.

poi sulla comunità montana e belletti stai scivolando ( secondo me )  in una disamina poco politica e molto pretestuosa.

hasta siempre.

Valter 

  

Ritratto di valter clemente

Lettera aperta a Marco Abate

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Caro Marco,

 

insieme  abbiamo condiviso lotte sociali e ambientali. Abbiamo lottato contro il potere dei baroni della politica qui a Cossato come in Provincia. Nonostante la tua uscita da Rifondazione eravamo pronti a sostenerti nell’ultima campagna elettorale amministrativa come candidato sindaco ma tu rifiutasti e facesti una lista civica politicamente ambigua. Ora quelle tue scelte prendono forma e sostanza aderendo al gruppo di Gianfranco Fini. Con quelli contro cui abbiamo lottato, quelli che ci hanno sempre demonizzato e criminalizzato. Fini il pupillo del fascista Almirante massacratore di partigiani, quello che a Genova - quella del G8 - era presente nelle sale del comando dove si decidevano le barbarie contro i quattrocentomila manifestanti e anche tu c’eri tra quei manifestanti. Quello della infausta legge Bossi - Fini sulla immigrazione. Quello che rimane di destra e continua a sostenere Berlusconi e il suo governo antipopolare e pericoloso per la democrazia. Tu dici che è Fini che è venuto sulle tue posizioni. Noi ne dubitiamo molto e ci dispiace per te, per la tua storia, per le tue radici. La tua scelta seppur legittima è decisamente brutta e involutiva. A questo punto le nostre strade politiche si separano ulteriormente però in modo radicale e definitivo. Auguri a te, ma soprattutto a noi per avere sempre la forza di combattere democraticamente la deriva clericale e autoritaria che tramite leggi inique, bavagli, trasformismi e ricatti, sembra avere il sopravvento.

Ma che non passerà.

 

 

I compagni e le compagne del Circolo Cossato – Vallestrona del P.R.C.  

 

Ritratto di Anonimo

anche oggi sulla stampa appaiono dichiarazioni di Marco, del tipo basta insulti, bisogna superare le ideologie, dalla parte della gente ecc.

luoghi comuni senza un briciolo di analisi, senza una minima risposta ai problemi della gente tanto nominata,

non ho letto da nessuna parte insulti, ma solo dichiarazioni politiche, anche nei blog che ho visitato non appaiono insulti ma dichiarazioni serie e ponderate.

ho sentito commenti cattivi solo da parte di una serie di persone che lo hanno votato a Cossato e che si sono sentite prese per i fondelli.

qualche battuta sarcastica di chi lo ha visto crescere e che conosceva molto bene il padre.

se Marco pensa di essere dalla parte della gente dia delle risposte sui tagli della finanziaria alla scuola, alla sanità, alla ricerca, all'aumento dell'età pensionabile, al taglio dei finanziamenti all'informazione libera,  ai centri di detenzione per immigrati, ai respingimenti, tutte cose che il gruppo di Fini ha votato e vota in continuazione.

il salto della quaglia può essere legittimo, ma si abbia il buonsenso di tacere, tutto il resto sono figuracce di merda. sterili tentativi di lavarsi la coscienza per giustificare il tradimento.

 

 

Ritratto di valter clemente

Nel neo partito di Fini aderiscono una serie di personaggi fascisti isolati dai loro camerati del PDL, in cerca di visibilità e perchè no di un posto al sole.

Salerno prima e Zambon adesso sono i fascisti che entrano di prepotenza nel gruppo, inquinando quello che Marco probabilmente intendeva quando aderì.

Caro Marco vieni via prima che sia troppo tardi.