LA COSTITUZIONE? CARTA STRACCIA

La costituzione italiana deliberata dall’assemblea costituente dopo la lotta di liberazione, sembra essere oramai carta straccia, non passa giorno che venga vilipesa, tradita, non riconosciuta, senza che nessuno dica niente.

Ministri della repubblica, giudici, consiglieri comunali,  regionali, parlamentari europei, sindaci.

Tutte persone che rappresentano la costituzione stessa.

Articolo 12: la bandiera, Bossi, ministro della repubblica invitava a pulirsi il culo con essa.

Articolo 3 : pari dignità politiche, religiose ecc.. Gentilini; Borghezio, Salvini, non passa giorno che non insultino persone di religione diversa, di razza o di condizione sociale.

Articolo 5 : repubblica indivisibile, Calderoli, Tremonti, basano il federalismo partendo da politiche secessioniste, Milani e la Lega Nord, inneggiano alla Padania come stato non italiano.

Articolo 11 : ripudio della guerra, siamo talmente impegolati nelle guerre in tutto il mondo, le chiamiamo missioni di pace, tanto di pace che l’ultimo dei nostri alpini caduto in Afghanistan ha chiesto di essere sepolto nel cimitero dei caduti nelle guerre.

Articolo 39 e 40: sindacati e diritto di sciopero, Marchionne e la Fiat con la complicità di sindacati padronali non riconoscono il sindacato più rappresentativo e scrivono un accordo che vieta lo sciopero.

Articolo 12 delle disposizioni finali: vietata la ricostituzione del partito fascista con annessi e connessi, La Russa in diretta televisiva ci fa sapere che è fiero di essere fascista, il giudice di pace Brovarone che per attaccare il manifesto del PMLI su Stalin fa il paragone con un eventuale manifesto di Mussolini ignorando che mentre per Stalin non vi sono leggi della repubblica che lo vietano, per Mussolini è la Costituzione che lo vieta.

Il lavoro, il diritto allo studio e tanti altri articoli sono quotidianamente disattesi o vilipesi.

Fino a quando si può tollerare che chi governa e dovrebbe essere il garante sia della Costituzione, sia delle leggi, invece sia il primo ad eludere leggi e Costituzione?

Un appunto anche per l’inno nazionale, difeso anche da Giuseppe Verdi, ripudiato oggi dai leghisti, sindaci della repubblica in testa.

Corradino, sindaco di Cossato nell’esibizione della Banda cittadina per il nuovo anno, affida al Nabucco la conclusione del concerto nei 150 anni dell’unità d’Italia.

  

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Ritratto di valter clemente


FIAT - FERRERO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - FEDERAZIONE DELLA SINISTRA):
DA FIAT RICATTO MAFIOSO A OPERAI DI MIRAFIORI ED AZIONE EVERSIVA CONTRO COSTITUZIONE ITALIANA


Quello della Fiat nei confronti degli operai di Mirafiori si configura come un ricatto di tipo mafioso.
O accetti di rinunciare ai diritti tutelati dal contratto nazionale, dalle leggi e dalla Costituzione o chiudo lo stabilimento.
Si tratta di un modo di agire inaccettabile in uno stato democratico in cui le regole non sono soggette ad essere modificate dalla forza bruta perché le regole servono esattamente a contenere l'arbitrio e i ricatti del più forte nei confronti dei più deboli.
La Fiat quindi pone in essere un ricatto di tipo mafioso nei confronti degli operai e nello stesso tempo conduce una azione eversiva nei confronti della Costituzione italiana.
Quella Costituzione conquistata anche dagli operai Fiat che hanno scioperato rischiando la vita sotto l'occupazione nazista mentre la dirigenza Fiat collaborava con il regime.


Ritratto di valter clemente

BATTISTI - FERRERO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - FEDERAZIONE DELLA SINISTRA):SEMPRE PIU' EVIDENTE CARATTERE STRUMENTALE GOVERNO ITALIANO CHE FA SOLO FIGURACCE A LIVELLO INTERNAZIONALE


La scelta del governo di trasformare la vicenda di Battisti in un braccio di ferro con il governo Brasiliano e di farne oggetto di mobilitazioni di piazza svela fino in fondo il suo carattere strumentale. Com'è del tutto evidente il governo italiano a livello internazionale rimedierà semplicemente una figuraccia ed una ulteriore perdita di credibilità. L'obiettivo del governo è però un altro e precisamente di alimentare mediaticamente la questione Battisti al fine di non parlare dei problemi che oggi ha l'Italia e precisamente l'attacco eversivo che la Fiat sta compiendo ai danni dei lavoratori e della Costituzione.