MastelCard: la prima carta per vendersi!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Cari lettori, segnatevi sul calendario la data di oggi. Questo è un giorno importante per tutti gli italiani e per noi di dementemastella. Siamo orgogliosi di potervi presentare in anteprima mondiale la prima carta di credito emessa da un blog: la MastelCard. Si tratta di un prodotto innovativo, giovane e dinamico che permetterà a coloro che la richiederanno di usufruire di tutti, ma proprio tutti i privilegi del Ministro, gratis e senza spese di spedizione! Verrà distribuita in tre versioni: Basic, Gold e Platinum.

Basic:

  • Volo Roma-Milano con Airbus presidenziale + biglietto per il GP di Monza senza che ci sia nè danno erariale, nè dolo o colpa grave: 0 euro, con MastelCard.

  • Tenere in vita un surrogato di giornale : ricevi 1.331.000 euro (da dividere con il resto della famiglia), con MastelCard.

  • In più per ogni 1000 euro che sottrarrete ad un contribuente, in regalo per voi il divertentissimo gadget anti-intercettazione per il vostro cellulare.

Gold:

  • Tutti i vantaggi della Basic

  • Minacciare la Rai per far andare in onda quello che ti pare, quando ti pare: 0 euro, con MastelCard

  • Ricevere la pensione da giornalista senza aver scritto nessun articolo e dopo meno di un anno di lavoro: 0 euro, MastelCard

  • Richiedi la tua MastelCard Gold e partecipa al concorso "

Platinum:

  • Tutti i vantaggi della Gold

  • Fare il sindaco nella vostra città con Forza Italia ed essere eletti in Senato con l'Unione: 0 euro, con MastelCard

  • Sei appartamenti sul Lungotevere: a 1/3 del prezzo di mercato, con MastelCard

  • Trasferire il magistrato che indaga su di te: 0 euro, con MastelCard

  • Speciale servizio "IndultoFacile (TM)". Hai amici o amici di amici responsabili del crack Parmalat o di altri reati finanziari? Allora questa è la carta che fare per te: richiedi il servizio IndultoFacile allo sportello della banca più vicina e falli tornare tutti in libertà.

· Vantaggio dell'ultima ora: fai cadere il governo perché i magistrati brutti e cattivi ti hanno indagato e gli alleati non sono venuti a consolarti!




Certe cose te le devi pagare
per i fatti tuoi. Per tutto il resto c'è MastelCard.




La MastelCard è una carta personalizzabile. Scrivete tra i commenti l'uso che ne vorreste fare; cercheremo di venirvi incontro.



Stampa la tua MastelCard

 

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Ritratto di roberto

3 minuti ............da leggere

I figli di Sandra e Clemente.

Storia di un giornale di partito e di una "bella famiglia come le altre",
raccontata dal Direttore del Corriere d'Italia, Mauro Montanari
Il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua volta con Alessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma con qualcosa in più.
Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più
informati sanno, si chiama Udeur. L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4% degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro pubblico. Si chiama "Il Campanile", con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il
giornale tira circa cinquemila copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà vanno quasi sempre buttate. Lo testimoniano al collega Marco Lillo  dell'Espresso, che ha fatto un'inchiesta specifica, sia un edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un'altro nei pressi di Largo
 Arenula. Dice ad esempio il primo: "Da anni ne ricevo qualche copia. Non
ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!". A che serve allora  -direte voi- un giorna-le come quello? Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa. Ogni anno Il Campanile incassa un milione e
331mila euro. E che farà di tutti quei soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di lavoro? insisterete ancora voi. Che fara? Anzitutto l'editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha fatto. Un contratto da 40mila euro all'anno.
Sapete con chi? Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete. Che c'entra? Se è bravo. non vogliamo mica fare discriminazioni
antidemocratiche. Ma andiamo avanti.
Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere presenti
dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso, nel 2005, 98mila euro per viaggi aerei e trasferte.
Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e  Pellegrino Mastella, nell'ordine. Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli.
Era quello che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di Formula Uno di Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua
veste di amico del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed
Elio Mastella, che ci faceva sull'aereo di Stato? L'esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva!
Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il loro lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi biglietti d'aereo (con allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella e
sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve dell'Udeur.
Siamo nell'aprile del 2006. Da allora -assicura l'editore- non ci sono più
stati viaggi a carico del giornale. Forse anche perché è cominciata la curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile.

Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a cui il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno ogni settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo ricordate? Bene, proprio lui!
Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine.
Infatti Il Campanile ha speso 141mila euro per rappresentanza e 22mila
euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti. Gli ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del ministro: Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta.
Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di cilindrata) di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per duemila euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico.
Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a Benevento, che sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il conto? Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell'ubiquità. 

La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede del giornale. A quanto è stata comprata dal vecchio proprietario, l'Inail, e a quanto è stata affittata all'editore, Clemente Mastella. Chi l'ha comprata, chiedete?
Due giovani immobiliaristi d'assalto: Pellegrino ed Elio Mastella.

  Mauro Montanari-Corriere d'Italia/News ITALIA PRESS

Ritratto di Anonimo

Non amo alcuna forma di "personalizzazione" della politica, ancor meno quella che cerca un nemico e/o un bersaglio. In politica le questioni sono sempre complesse e credere che ci sia un resposabile di ciò che accade è sempre riduttivo. La politica è collettiva e si muove in base a bisogni e esigenze collettive: di classe, corporative, ecc... Per questo non sono antimastelliano o antiberlusconiano ma sono contro le politiche economiche liberiste di cui Berlusconi e Dini sono i rappresentanti oppure sono contro la visione personalistica della politica di cui Mastella, ma non solo, è fautore; oppure sono avverso alla cultura dell'"individualismo proprietario" che pervade l'intero centro destra e buona parte del ceto politico del centro sinistra! Insomma, scusate ma, non c'é niente da ridere in politica, forse posso prendere le distanze, ridere della stupidità e dell'ignavia, posso certamente prendermi poco sul serio ma ho difficoltà a cercare il nemico da battere! In politica non sono, forse, solo avversari? oltremare