Il governo Monti, come un caterpillar prosegue nella sua distruzione dello stato sociale, dei contratti collettivi di lavoro, aumentando nel contempo gli aiuti alle multinazionali e sopratutto alle banche. Le parola d'ordine per far passare tutto questo sulla testa dei cittadini sono “crisi”, “debito pubblico”, “Grecia”.
Sul giornale la Provincia di Biella di oggi vi è un pagina intera dedicata a Sandro Delmastro, noto fascista locale, la storia di queato uomo non mi interessa e perciò non ho perso tempo a leggere l'articolo a firma Giuliano Ramella.
Quello che però colpisce è il titolo, non so se dovuto alla stupidità del giornalista o alla natura provocatoria del fascista in questione.
Questa sera al Museo del Territorio, promosso da IDV e SEL si è tenuto un tavolo di discussione sul TAV e sui trasporti locali.
Dalla valle di Susa sono venuti a dirci tecnicamente cosa è e a cosa serve il TAV.
Uno scempio ambientale e uno sperpero di soldi pubblici per ingrassare i soliti noti, dati alla mano inconfutabili, tant'è che nessuno dei faorevoli al TAV ha partecipato, perché quando si tratta di dare spiegazioni tecniche i favorevoli non hanno argomenti.
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