Dopo avere distrutto le pensioni di anzianità e deindicizzato quelle al di sopra dei 1.200 euro netti (ma nel 2013 torneranno sotto la tagliola anche le rendite superiori a 700 euro), la signora Elsa Fornero, titolare del ministero che senza senso umoristico continua a chiamarsi del welfare, è passata alla fase due, nella quale il nuovo obiettivo del terrificante tiro a segno contro il lavoro è lo Statuto dei lavoratori o, per meglio dire, il suo architrave portante, quell’articolo 18 che tutela i prestatori d’opera dai licenziamenti intimati senza giusta causa.
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